Primarie di coalizione per il centrodestra. Forza Italia spinge per consultare gli elettori

I vertici forzisti sono pronti a scegliere il loro candidato. E attendono che venga definita la coalizione

03 Luglio 2015
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Berlusconi

Primarie di coalizione per rilanciare il centrodestra. E scegliere i candidati di Varese, Gallarate, Busto Arsizio e tutti gli altri comuni che torneranno al voto nel 2016.

Un progetto che nasce da Forza Italia. Ed è stato confermato dal coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Puricelli e dal presidente dell’associazione Agorà Marcello Pedroni, a margine di una conferenza stampa sulla Riforma Sanitaria in Regione.

Una proposta di cui si discute da tempo nel centrodestra in provincia di Varese. Mesi fa la stessa coordinatrice provinciale Lara Comi l’aveva lanciata, quindi erano seguite le parole del presidente onorario di Agorà Nino Caianiello, anche lui a favore delle primarie.

Oggi ci troviamo davanti ad un passaggio ulteriore.

Pedroni sottolinea come “sono 30 i comuni che andranno al voto l’anno prossimo in provincia, l’obiettivo è quello di fare primarie in tutti. Certo, prima di farle occorre stabilire quale sia la coalizione”.
Questa rimane la vera incognita. Se infatti è praticamenta scontata l’alleanza tra Lega e Forza Italia, e tendenzialmente anche con l’Udc, rimane Ncd la vera incognita. Ma anche Fratelli d’Italia, la cui corsa in coalizione con Forza Italia non sempre è scontata.

Ci sono poi le parole del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che proprio da Varese mercoledì sera ha lanciato la sua “parola d’ordine”: “Il candidato sindaco sarà ancora leghista. E non un indipendente ma vicino al partito, proprio un leghista. Una tradizione che va avanti dal 1993. E dovrà durare almeno trent’anni, fino al 2023”. Queste le parole del governatore.

Alle quali il coordinatore cittadino di Fi Puricelli risponda con tranquillità. “Noi non abbiamo problemi a sostenere una persona valida, indipendentemente dall’appartenenza partitica. Certo, ricordo che Forza Italia ha lasciato alla Lega il sindaco anche quando avevano percentuali ridotte, perché erano l’ago della bilancia. Oggi le parti si sono invertite, siamo noi l’ago della bilancia”. Come dire insomma: ci spetterebbe. Ma Puricelli va oltre: “Non è un problema, se ci tengono ad avere sempre il generale, vorrà dire che la maggior parte dell’esercito sarà composto dai nostri”.

Insomma, i forzisti ormai, dopo oltre vent’anni di sindaco leghista e in un momento storico di difficoltà del centrodestra, non si fanno più “intimidire” dalle pressioni dei lumbard.

Sulle primarie tornano a ribadire come “dovranno essere di coalizione e aperte. Ogni partito tendenzialmente dovrebbe presentare i nomi che ha al proprio interno. E tra questi alla fine ne emergerebbe uno che rappresenti il partito alle primarie”.
Agorà ha organizzato mercoledì 8 luglio alle 20.45 in Sala Montanari un incontro per parlare della Riforma Sanitaria lombarda. Un incontro trasversale, dal momento che oltre al consigliere regionale forzista Fabio Altitonante, saranno presenti anche Fabio Rizzi della Lega Nord e Alessandro Alfieri del Pd.
“La riforma lombarda va a razionalizzare le spese senza tagliare i servizi ai cittadini – spiega Giacomo Tamborini, dirigente di Forza Italia Giovani – al contrario della riforma nazionale di Renzi, che invece taglia direttamente i servizi alla popolazione”.

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