Giuseppe Licata è segretario cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà. Classe 1990, è il più giovane segretario di una forza politica cittadina a Varese.
Anche se si trova ai vertici cittadini ormai da qualche anno. E’ molto attivo a livello ambientalista.
L’opera più significativa della giunta Fontana realizzata in questi anni?
L’opera più significativa della giunta Fontana è l’inconcludenza e la litigiosità della sua maggioranza. Sfido chiunque a ricordare altro… forse sì, c’è il PGT, piano di governo del territorio, ma ci hanno messo 8 anni.
La più grave mancanza dell’amministrazione uscente?
L’incapacità di confrontarsi con la città e le istanze più significative che questa esprime. Una miopia che poi costringe a trovare soluzioni subordinate alla logica degli “equilibri” interni e della sopravvivenza della maggioranza. Basti guardare l’arretratezza sul tema dei diritti civili che molte altre amministrazioni hanno affrontato con maturità , stando al passo coi tempi o ancora lasciando la città a trenta anni fa in termini di sviluppo architettonico e tecnologico. Dedicandosi invece a vicende di vecchia politica come cittadinanze onorarie che onore non fanno a Varese, o a gestire male diversi scandali interni.
Qual è la prima richiesta dei cittadini a cui rispondere nel prossimo mandato?
Le domande più diffuse riguardano i servizi sociali e la qualità ambientale e della vita. La prossima amministrazione dovrà per esempio farsi carico di migliorare l’impatto ambientale dei mezzi pubblici, lo sviluppo di una rete ciclabile anche in città e in generale iniziative atte a cambiare e innovare gli stili di vita per migliorare l’aria e la salute dei cittadini. Per rispondere a queste richieste bisogna stabilire un nuovo ordine della priorità della spesa locale e ricostruire un clima di fiducia e di coesione sociale mediante il coinvolgimento e la partecipazione democratica . E’ necessario inoltre incrementare quelli che sono i rapporti tra il Comune e le aziende della nostra zona con uno sguardo più ampio al lavoro , in particolare giovanile per creare sempre più opportunità; per supportare ciò che già viene fatto a livello provinciale.
Perché gli elettori dovrebbero votare per Sel?
Perché Sel ha dimostrato, anche in consiglio comunale, che la buona politica è possibile. Una politica cioè non subordinata a calcoli di convenienze ma che sa mettere al centro gli interessi dei cittadini, i diritti delle persone, i valori di equità e giustizia sociale. Vorremmo sottolineare come non sono necessari diktat regionali o nazionali per governare bene una città , su cui invece altre forze politiche si sono dimostrate vulnerabili, ma al massimo esempi virtuosi di buona politica. Se Varese vuole cambiare e costruirsi un futuro deve chiudere la tanto lunga quanto inconcludente stagione a trazione leghista. Voltare pagina si può e si deve costruendo una coalizione di alternativa senza riciclaggi e trasformismi. Stiamo lavorando per questo…
