Scaduto il 16 giugno il termine per IMU e TASI, lo stesso è stato prorogato con “ravvedimento sprint” sino al 30 giugno.
“Chi ha dimenticato di presentare il pagamento di IMU e TASI – spiega Abbondanzio Codoro del Caf Cisl di Varese – può rimediare tramite il cosiddetto ravvedimento sprint, sanando la propria posizione entro la fine di questo mese con il pagamento di una sanzione ridotta. Il ritardatario che si presenta oggi per ravvedere la sua posizione ha infatti una sanzione dell’1% al giorno ridotta di un decimo. Sanzione che andrà quindi a crescere nel tempo: dal 1 luglio al 16 dello stesso mese diventerà dell’1,5% senza riduzione. Da lì al 14 settembre cresce all’1,67, per arrivare poi alla sanzione piena del 3,75%”.
Ma chi deve pagare e sanare la propria posizione, qualora non abbia già provveduto, recandosi al Caf?
“Chi ha una seconda casa, una porzione, chi affitta case o ha una casa data in uso gratuito senza che il comodato sia stato registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Il consiglio – la chiosa di Codoro – è di recarsi presso i nostri uffici del Caf Cisl per verificare la propria posizione ed eventualmente effettuare il ravvedimento, sanando così la propria posizione nei confronti del comune di residenza”.