Il programma è molto fitto e vario: la manifestazione inizia alle ore 15, con l’apertura degli stand dedicati alle associazioni. Tante le realtà coinvolte: da quelle internazionali, come Emergency, Amnesty International, Croce Rossa, Amani for Africa, Karama, Africa 70, a quelle sociali e culturali che operano sul territorio, come Info Aid, Auser, Fondazione Somaschi, Officina Casona, Italiamo, Stranitralia, Vydia,
Lo spirito della Valle, Elasticamente, ASOS, Articolo Nove, Il sorriso dell’angelo, Gruppo Missionario, Gli amici del Musical, Comitato di accoglienza Bambini di Cernobyl. Le associazioni proporranno momenti informativi, ma anche laboratori, come i giochi dal mondo di Asos e Info Aid, cucina etnica, hennè e trucchi con la scuola di italiano per stranieri Italiamo, Pet Therapy con Elasticamente, artigianato di strada con Officina Casona e i ragazzi del centro per rifugiati gestito da Fondazione Somaschi a Legnano, Tai chi con Lo spirito della valle, e mostre fotografiche o artistiche, insieme al Comitato di accoglienza Bambini di Cernobyl, Il sorriso dell’angelo e Stranitalia. Nei due spazi dedicati agli spettacoli, invece, si alterneranno danze popolari con l’associazione Fardanza, teatro per bambini con Spazio Aperto, musica e parole con Renato Franchi dell’Orchestrina del Suonatore Jones e percussioni. Infine, dalle 19 largo al cibo con pietanze da tutto il mondo, accompagnate dalla musica dei Ricovero, Grin e Bandalarga ADSL.
Una giornata all’insegna dell’incontro, della condivisione e della gioia nel (ri)conoscersi come parti fondamentali di un unico, grande puzzle. La festa si svolgerà nei giardini della scuola dell’infanzia Ferrario, e vede anche la collaborazione di Pro Loco e Route 54, impegnate negli spazi adiacenti con “Solo per passione”, iniziativa dedicata ai ragazzi disabili. Una domenica, insomma, che vuole lanciare un messaggio di pace e unione, un invito ad avere mille occhi per guardarci e guardare oltre tutti i muri e i confini. Dentro e fuori di noi.
