![Gretafratello](http://www.varesepolis.it/wp-content/uploads/2015/01/Gretafratello-650x346.jpg)
Greta Ramelli è tornata a parlare, nella giornata di domenica 18 gennaio, ai giornalisti ancora presenti fuori da casa sua.
Nel giorno successivo al suo rientro, racconta di come durante la prigionia lei e l’amica Vanessa si siano sostenute a vicenda.
E poi parla della guerra in Siria e dice come occorra andare avanti ad aiutare, anche se da qui, la popolazione siriana.
«Abbiamo vissuto tutto insieme, quando c’era da tenersi su a vicenda, quando c’era… insomma, non ci siamo mai arrese. E sta venendo fuori tutto adesso, perché veramente ci siamo sostenute a vicenda tantissimo. Ho letto tantissimi articoli e sinceramente solo uno forse rispecchia quello che siamo noi. Insomma, i siriani ci conoscono abbiamo fatto i salti mortali per loro sanno davvero quello che abbiamo fatto. Chi ha lavorato con noi negli ultimi mesi nell’ultimo anno ha visto che abbiamo buttato via tutta la nostra vita e cercato di dedicarci solo a quello. Perché è in atto un massacro e bisogna cercare di dar tutto. Da qui noi non smetteremo di aiutare, non ci arrendiamo. Poi le cose sono andate così, purtroppo è la guerra. Ma il bene va fatto e le ingiustizie che vengono fatte in Siria vanno comunque combattute» sono statele sue parole.