
La stringata nota con la quale l’assessorato alla cultura nega la propria collaborazione alle associazioni per l’organizzazione della Giornata della Memoria e forse il fuoco d’artificio finale della padana amministrazione. Il giorno della memoria ricade nell’anniversario della liberazione di Auschwitz ed è stato istituito a ricordo delle vittime dell’Olocausto.
Ecco, ci piacerebbe sapere quali siano i motivi di cotanto rifiuto, cosa spinge a non collaborare con la sua organizzazione? Ma non erano loro i “santi protettori dei nostri simboli e tradizioni”? Forse che l’Olocausto non sia stato una delle più grandi atrocità perpetrate dal genere umano contro il genere umano e che riguardó anche italiani di religione ebraica, testimoni di Geova o semplicemente “diversi”? Secondo questa amministrazione non vale la pena di ricordare tutto ciò e dire MAI PIÙ?
Glielo chiederemo e speriamo che questa volta abbiano il coraggio di rispondere compiutamente e non con il solito “la legge non ce lo impone”!
Francesco Licata