Un disguido che, trattandosi di un funerale, avrebbero dovuto essere evitato. Il fatto è accaduto lunedì a Tradate ed ha del paradossale.
Il corteo funebre, dopo la cerimonia nella chiesa di Santo Stefano, ha accompagnato il defunto verso l’ultima dimora. La salma doveva essere tumulata in un’area del cimitero chiamata “campo comune”, dal momento che nei cimiteri cittadini ci sono problemi di spazi. Ma, arrivati a destinazione, i famigliari del caro estinto si sono resi conto che nessuna aveva scavato la fossa.
Un fatto increscioso, che ovviamente ha lasciato sbigottiti i partecipanti al corteo funebre. Il funerale è stato quindi rimandato al giorno successivo. E per la salma, grazie ai titolari delle onoranze funebri, è stata trovata come soluzione il trasporto nella camera mortuaria dell’Ospedale Galmarini. La sepoltura ha avuto luogo martedì mattina.