Forza Italia “sfratta” gli studenti per farsi campagna elettorale. Alle 17.00 di oggi, venerdì 4 marzo, i ragazzi, che ogni giorno si ritrovano nella Sala Monaco della Biblioteca di Busto Arsizio per studiare, sono stati infatti costretti ad abbandonare quello che è un luogo pubblico per un’iniziativa privata del partito di centrodestra. Questa la “denuncia” del Pd di Busto Arsizio.
“La sala, che non figura tra quelle segnalate dal Comune di Busto Arsizio come destinata a manifestazioni e iniziative di terzi è stata ciò nonostante concessa (ma da chi?) a Forza Italia per una manifestazione politica benché la sua destinazione sia dedicata a servizio pubblico – scrivono in una nota – tutto questo, per di più, in orario di utilizzo per lo stesso servizio che normalmente si conclude alle ore 18.45.
È l’ennesima dimostrazione di come questa Amministrazione sia in grado di mortificare quello che è un servizio pubblico per soddisfare le proprie esigenze personali e di come, per questa maggioranza, non esistano confini tra amministrare ed utilizzare a proprio uso e consumo ogni risorsa pubblica, per finalizzarla ad un interesse elettorale e di parte.
Se l’impostazione della campagna elettorale del centro destra è quella legata alle inaugurazioni roboanti, ai tagli di nastri ad ogni piè sospinto, all’utilizzo di ogni evento pubblico da piegare al proprio interesse di parte, all’uso indiscriminato di ogni spazio pubblico, anche a discapito dei cittadini che usufruiscono di servizi a loro dovuto, è davvero palese a tutti come sia giunto il momento di un cambio totale e profondo non solo nelle persone, ma anche nello stile di amministrare la nostra città”.
E quindi: “La sobrietà in certe occasioni non ha prezzo e quella di oggi è l’ennesima dimostrazione che chi ci amministra non dispone della sensibilità necessaria per farlo in modo adeguato”.