La compagnia aerea low cost EasyJet ha deciso di tenere tutta la sua flotta a terra, a partire da oggi. La scelta è stata presa a causa delle misure “senza precedenti” di contenimento del coronavirus decise dai governi nazionali, che hanno limitato moltissimo o addirittura proibito la possibilità di spostarsi in altri paesi. In questo momento “non è possibile stabilire con certezza una data di ripresa dei voli commerciali”.
Negli ultimi giorni – si legge in una nota – la compagnia ha lavorato alacremente per il rimpatrio di numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati ieri, domenica 29 marzo.
EasyJet ha anche annunciato che i circa 4mila dipendente dell’azienda continueranno a ricevere l’80 per cento dei propri stipendi fino a fine maggio, grazie ai sussidi governativi. Lo scorso 24 marzo EasyJet aveva inizialmente sospeso la maggior parte dei suoi voli, lasciando però operativi i servizi essenziali su alcune rotte britanniche e internazionali.