Bertocchi risponde al Governo ticinese “Ristorni sono soldi dei nostri lavoratori frontalieri”

Paolo Bertocchi, risponde alla proposta del Presidente leghista del Governo ticinese di congelare nelle casse di Bellinzona 25 milioni di franchi destinati ai Comuni italiani.

11 Maggio 2018
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“Voglio ricordare alla Lega dei Ticinesi che i ristorni sono soldi dei nostri lavoratori frontalieri, che ogni giorno producono ricchezza per il Cantone, ma non usufruiscono dei servizi svizzeri”.

Così i il capogruppo dei “Civici e Democratici” in Consiglio provinciale, Paolo Bertocchi, risponde alla proposta del Presidente leghista del Governo ticinese di congelare nelle casse di Bellinzona 25 milioni di franchi destinati ai Comuni italiani.

“I trattati internazionali già fissano le modalità di erogazione e le condizioni di utilizzo da parte dei nostri Comuni. Per questo la Provincia di Varese respinge ogni provocazione ed è a fianco dei Sindaci e delle comunità di frontiera. Queste proposte rischiano solo di avvelenare i pozzi dei rapporti tra i due stati, rendendo ancora più difficile il clima per i nostri lavoratori frontalieri. Condivido quanto ha dichiarato il Senatore Alessandro Alfieri il quale sostiene che «se il Governo ticinese dovesse davvero intraprendere questa strada sarà necessario far intervenire subito il nostro ambasciatore a Berna”. 

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