Assoluzione Zanzi, Varese 2.0: “Su di lui indegne strumentalizzazioni”

Il comitato, felice per il pieno proscioglimento del suo leader, riprende le attività in vista delle elezioni amministrative

18 Febbraio 2016
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varese 2.0

“Il fatto non sussiste”, questa la decisione del Tribunale di Varese, in merito all’accusa di abuso di ufficio a carico di Daniele Zanzi, agronomo cittadino, fondatore e portavoce del Comitato Civico Varese 2.0.

Accusa formulata in seguito a un esposto presentato dal sindaco uscente Attilio Fontana in cui venivano contestate alcune pratiche curate da Zanzi in qualità di libero professionista, e poi passate al vaglio della Commissione comunale per il paesaggio di cui è stato presidente fino al 2012.

Un vicenda su cui sono state imbastite  strumentalizzazioni politiche e speculazioni giornalistiche indegne di una città civile  come Varese.

La sentenza del Tribunale chiude definitivamente il caso che ha avuto dei precisi retroscena politici legati all’impegno civico di Zanzi e di Varese 2.0.  Non si può infatti dimenticare come le battaglie di Zanzi e del Comitato abbiano sin qui contribuito in maniera determinante ad evitare alcuni scempi ambientali alla città come il Parcheggio di Villa Augusta e  il Parcheggio della Prima Cappella, due progetti sconsiderati portati pervicacemente avanti dall’Amministrazione in carica. Sono del resto note anche le puntuali critiche rivolte da 2.0 al Masterplan di piazza Repubblica.

Daniele Zanzi e Varese 2.0, in coalizione con il PD, riprendono quindi con serenità e determinazione l’impegno politico in vista delle prossime elezioni amministrative.

A Daniele Zanzi va la solidarietà e l’incondizionato appoggio dei membri del Comitato Civico, dei tanti amici e dei numerosissimi simpatizzanti.

Comitato Civico Varese 2.0

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