Il fatto non sussiste: questa è la motivazione alla base della sentenza di assoluzione pronunciata quest’oggi dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Varese nei confronti di Daniele Zanzi.
Agronomo di fama mondiale e fondatore del movimento civico Varese 2.0 con il quale si candidò alle primarie del centrosinistra dello scorso 13 dicembre, su di lui pendeva un esposto firmato dal sindaco Attilio Fontana in cui veniva accusato di aver trattato alcune pratiche della commissione Paesaggio, di cui era presidente, intrattenendo rapporti lavorativi con alcuni dei destinatari delle stesse pratiche.
La Commissione si dimise in blocco nel momento in cui la maggioranza di Palazzo Estense decise di privarsi del servizio di Zanzi: il reato contestato era l’abuso d’ufficio, ma il tribunale non ha riscontrato alcuna violazione.