
L’indagine per truffa e peculato non toglie serenità a Paola Della Chiesa, per anni direttrice dell’Agenzia del Turismo che replica su Facebook alle accuse. L’esposto presentato dal presidente della Provincia Gunnar Vincenzi, in totale discontinuità col suo predecessore Dario Galli, ha infatti portato alla luce una situazione, per l’ente ormai chiuso, di cui si è interessata la Magistratura, contestando in particolare alla Della Chiesa spese “allegre” per 30.000 Euro. Di seguito la sua replica:
Allora procediamo con ordine così almeno abbiamo un bel riassunto di tutte le puntate:
– Insediamento nel 2010 come Direttore dell’Agenzia del Turismo: il giorno stesso della firma del contratto in CCIAA mi dicono “ma lei non poteva stare alla Whirlpool, cosa viene qui a fare il Direttore dell’Agenzia?” (Un benvenuto coi fiocchi)
– A pochi mesi dall’inizio delle attività dell’Agenzia subito dei bei articoli sul quotidiano La Provincia di Varese (mandanti 3/4 signori a cui l’Agenzia non aveva pagato la trasferta a New York per fare la maratona in cambio, secondo loro, di promozione del nostro territorio)
– 2011: sporadicamente qua e là sempre qualcosa che non andava bene sull’Agenzia del Turismo
– 2012: Olimpiadi di Londra (vado e pago con la mia carta di credito tutte le spese, eppure prima pagina sulla Prealpina dove mi si accusa di usare i soldi pubblici)
– 2013: un po’ di tranquillità perché arriva il mondo a Varese per i mondiali master di canottaggio e quindi mi lasciano in pace almeno sui giornali (si scatenano però con delle belle lettere anonime)
– 2014: una povera famigliola di Milano che casualmente dopo aver visto il mio servizio su Rai 3 viene a cercare il battello per navigare sul lago di Varese e non trova il battello: una settimana di trituramento
– Fine 2014: insediamento del nuovo Presidente della Provincia e decisione di chiudere l’Agenzia
– Gennaio 2015: chiusura dell’Agenzia (dopo avermi detto in faccia che per “motivi politici” dovevano farmi fuori e campagna denigratoria contro l’operato della stessa e della sottoscritta
– 2015: cause legali e decreti ingiuntivi per TFR (mai pervenuto)
– 2016: accusa di Buco di Bilancio nel bilancio dell’Agenzia (tutti i bilanci dell’Agenzia con me come direttore si sono chiusi con segno positivo) però comunque l’ennesima accusa
– nel frattempo creo la mia piccola società di consulenza e provo a fare quello che mi piace fare collaborando con le poche persone che non mi hanno chiuso la porta in faccia
– oggi: beh quello che è successo oggi lo sapete tutti quindi non lo scrivo….
Ecco immagino ora per un momento di non conoscere Paola Della Chiesa e leggendo la storia di cui sopra non posso che dire #iostoconpaoladellachiesa