
Il cantiere per il parcheggio alla Prima Cappella è stato bloccato. Almeno per il momento.
Lunedì è stata depositata dal responsabile unico del procedimento una nota con la quale si informa della decisione di sospendere l’affidamento del lavori.
Si tratta di un atto tecnico-amministrativo, con il quale il Comune si autotutela.
La conferma arriva anche dal vicesindaco Carlo Baroni, che sottolinea come la “sospensione è stata concordata con la stessa ditta in quanto auspichiamo tempi rapidi nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Varese”.
Per l’opposizione in consiglio comunale, a partire dal Pd, e per i comitati che da tempo si battono contro la realizzazione dell’autosilo, si tratta di una prima vittoria, seppure non definitiva.
“Come il Pd aveva chiesto la settimana scorsa – dice il capogruppo Fabrizio Mirabelli – dopo l’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica, il Comune di Varese, in nome del principio di autotutela e precauzione, in accordo con la ditta vincitrice dell’appalto, in attesa dell’esito delle indagini, blocca, per ora, la realizzazione del parcheggio alla Prima Cappella. Ci fa piacere che la prudenza e il buon senso, finalmente, abbiano fatto breccia nell’Amministrazione Fontana. Ma sorgono spontanee alcune domande: perché quando, la settimana scorsa, abbiamo proposto che l’Amministrazione di centrodestra, proprio in nome del principio di autotutela e di precauzione, bloccasse il parcheggio, il sindaco Fontana ci ha risposto, pubblicamente, che non se ne parlava neanche e che i lavori sarebbero partiti al più presto? Cosa è intervenuto, nel frattempo, per fare cambiare idea all’Amministrazione? Su un’opera che tanto ha diviso la nostra collettività, non sarebbe stato meglio fare, come noi avevamo proposto, un referendum popolare come, spesso, accade nella vicina Svizzera?”.
E su Facebook lancia il suo messaggio anche il fondatore delle Piccole Vedette Lombarde Valerio Crugnola.
“La giunta ha annunciato alla magistratura inquirente la decisione, in accordo con l’impresa appaltataria, di sospendere temporaneamente i lavori per il parcheggio-bunker alla Prima Cappella per ragioni precauzionali – scive Crugnola – è un primo piccolo successo dei cittadini che si sono mobilitati. Ma le ragioni della mobilitazione restano tutte attuali. È loro, non alla giunta uscente e ormai irreversibilmente indebolita, il compito di prefigurare alternative percorribili sul problema dei trasporti verso il Sacro Monte, e su tutti gli altri che da anni affannano, degradati e irrisolti, la nostra città”.