
Ha ucciso per un bottino di cento euro. Alessandro Lorena, il killer dei due anziani coniugi di Venegono Inferiore, avrebbe un passato da tossicodipendente, e continui problemi di soldi. Proprio per chiedere denaro si è recato, nel pomeriggio di martedì, a casa della coppia, vicini dei suoi genitori.
E lì si è consumato il delitto.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, e la confessione del ragazzo stesso, Lorena ha ucciso prima il marito, in un capanno accanto all’abitazione. Quindi è salito in casa e avrebbe addirittura bevuto un caffè con la moglie, ignara della sorte del marito. “Ho ucciso Martino colpendolo alla testa con la mazza. Quindi sono salito da Graziella che m’aveva offerto un caffè. L’ho bevuto e poi l’ho strangolata con un filo elettrico. Ho raccattato un centinaio di euro e me ne sono andato” sarebbero state le sue parole.
Lorena è residente a Castiglione Olona, ma fino a due anni fa, prima di sposarsi, abitava al civico 11 di via delle Vigne, vicino quindi alla casa delle vittime.
Lorena è stato interrogato nel pomeriggio di mercoledì nella Tenenza di Tradate insieme ad altri parenti e conoscenti dei due coniugi uccisi. Ha iniziato ad essere sospettato dopo che è emerso, dalla testimonianza di un giovane che nel pomeriggio di martedì stava passando dalla via e lo aveva notato. Dopo il riconoscimento, Lorena è stato fermato dai Carabinieri. Ora dovrà rispondere dell’accusa di duplice omicidio.