Un pulizia profonda a cura di un gruppo inaspettatamente molto ricco di cittadini dei paesi confinanti con il Bosco del Rugareto, da tempo in stato di degrado e divenuto zona di spaccio. Bilancio positivo per quella che si era annunciata come la giornata del “verde pubblico”: le aree adiacenti ai comuni di Marnate, Gorla Minore, Cislago e Rescaldina sono state ripulite completamente da ogni tipo di rifiuto.
A partecipare all’iniziativa la Protezione Civile e i Carabinieri, ma soprattutto un grande quantitativo di cittadini.
Positivo e soddisfatto il commento del primo cittadino di Marnate, Marco Scazzoni che era tra i volontari “Ringraziamo i carabinieri, è un risultato importante, il nostro auspicio è che il livello di attenzione e i controlli su quest’area restino alti, è importante per per far sì che la gente li possa frequentare senza problemi. Dobbiamo riappropriarci di questo ambiente, cercheremo di valorizzare con una serie di iniziative”.
Un modo questo non solo per ridare vita e ossigeno al verde pubblico, ma sopratutto per allontanare gli spacciatori, che nella giornata sembra siano stati avvistati dal primo cittadino di Gorla Minori. Vittorio Landoni racconta “Ho visto comportamenti sospetti, evidentemente abbiamo “disturbato” e quelle auto si sono subito allontanate”.