
I consiglieri comunali Fabrizio Mirabelli (Pd), Piero Galparoli (Fi), Alessio Nicoletti (Movimento Libero), nei mesi scorsi, hanno avviato un viaggio all’interno della città che li ha portati a incontrare i cittadini già in parecchi rioni e castellanze, come San Fermo, Valle Olona, Belforte. L’ambizioso obiettivo che condividono è quello di dimostrare, insieme, che esiste una buona Politica, contribuendo a restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni.
Proseguendo in questa loro iniziativa congiunta, oggi, i tre consiglieri, su richiesta di molti abitanti, si sono recati nel rione delle Bustecche presso il centro sportivo, di proprietà pubblica, compreso nel comparto tra via Majano, via Fusinato e via Ossola, dato in concessione alla Associazione S.C. Varese Giovanile.
Un vero e proprio centro di eccellenza composto da un campo sportivo a 11 e da alcuni campi sportivi rionali che è stato realizzato, nel corso del tempo, grazie al sacrificio, alla passione e all’impegno di alcuni amici che interpretano lo sport ancora in una maniera sana e pulita. Con profonde radici all’interno del quartiere delle Bustecche i cui abitanti, spesso, possono usufruire dei campi sportivi in forma gratuita.
“Siamo qui – dichiarano Mirabelli, Galparoli e Nicoletti – perché tanti abitanti delle Bustecche ci hanno contattato per farci fare un sopralluogo ed esprimerci una loro preoccupazione. A giugno, infatti, scadranno le due convenzioni tra il Comune di Varese e la Associazione S.C. Varese Giovanile ed il timore della popolazione è che questa esperienza positiva, che ha un indubbio valore anche sociale, possa essere accantonata. Da parte nostra, non sappiamo se questo timore sia o non sia privo di fondamento ma, dato che il Comune non è, di sicuro, in grado di gestire direttamente questo centro sportivo, pensiamo che farebbe un buon servizio alla città di Varese e al quartiere delle Bustecche, se consentisse all’Associazione S.C. Varese Giovanile di esercitare il diritto di prelazione, rinnovando entrambe le convenzioni in essere. Ci spiacerebbe, infatti, se l’Associazione S.C. Varese Giovanile, come è successo per tante altre associazioni sportive varesine, non avesse altra alternativa che continuare la propria attività fuori da Varese, disperdendo, in questo modo, un altro pezzo di storia e un altro prezioso patrimonio che appartengono alla nostra città”.
“Ci auguriamo, pertanto, – concludono i tre consiglieri sempre attenti alle istanze della gente e del territorio – che il Comune non esiti ad accogliere questo nostro accorato appello, garantendo continuità ad una gestione che non rappresenta solo un esempio positivo ma anche un orgoglio per la città di Varese e per le famiglie di un quartiere popolare come quello delle Bustecche”.