Il Pd torna ad attaccare la giunta comunale sui progetti di piazza Repubblica, che dopo il parere della Sovrintendenza hanno divdavanti a loro diversi ostacoli. Con un comunicato, a firma del segretario cittadino Luca Paris, del capogruppo Fabrizio Mirabelli e del consigliere comunale Andrea Civati, membro della commissione Urbanistica, i democratici varesini puntano il dito contro i “fallimenti” dell’esecutivo guidato da Attilio Fontana.
Sopralluogo all’ex Caserma Garibaldi“Nonostante la recente lettera della Sovrintendenza – scrivono – in mancanza di un progetto di riqualificazione fattibile e che rispetti l’identità storica dell’edificio, non lasci spazio ad interpretazioni ottimistiche, il sindaco Fontana si ostina a negare l’evidenza, continuando ad alimentare il miraggio della realizzazione di un teatro stabile nella ex Caserma Garibaldi”.
E quindi propongono una cronistoria dei fatti: “La prima giunta Fontana acquistò l’immobile, nel 2007, per 2.450.000 euro, quando, solo tre anni dopo, con il decreto legge n. 85 del 28 maggio 2010, quello sul “federalismo demaniale” , avrebbe potuto averlo gratuitamente”.
La seconda Giunta Fontana ha annunciato che intende realizzarvi, nonostante l’esistenza di un vincolo piuttosto gravoso, di cui era perfettamente al corrente fin dall’inizio, per l’esorbitante costo di almeno 20 milioni di euro, un teatro stabile che si potrebbe ottenere, a costo assai inferiore, modificando quello provvisorio o al posto di esso.
“Ma i soldi pubblici non dovrebbero essere amministrati con la saggezza del buon padre di famiglia?” è la domanda provocatoria.
“Varese ha una tradizione teatrale che risale al Settecento. Dall’abbattimento del Teatro sociale, gli appassionati aspettano un nuovo teatro stabile, degno della città capoluogo di provincia. È evidente, tuttavia, che esso andrebbe inserito, come ha sottolineato anche la Sovrintendenza, in un serio progetto di riqualificazione dell’intero comparto di piazza Repubblica”.
I democratici citano poi il vicesindaco Carlo Baroni, che ha detto che “si sta lavorando giorno e notte per trovare una soluzione”, e per il Pd quindi è “una conferma, indirettamente, che, attualmente, questo progetto ancora non esiste”. E quindi ancora citano l’ex vicesindaco Gianpaolo Ermolli, di Forza Italia, il quale invece ha dichiarato che “si è perso tempo”.
“Da parte nostra – proseguono i democratici – non vorremmo che, il 31 marzo, giorno in cui dovrebbe essere firmato l’Accordo di programma tra Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese, si continuasse a perdere tempo. Ci permettiamo, pertanto, di ricordare al sindaco che, alla fine del suo secondo mandato amministrativo, ormai, mancano solo due anni. A noi sta a cuore un nuovo teatro stabile per Varese. E in proposito abbiamo già presentato, pubblicamente, come andrebbe inserito nel contesto di un serio progetto di riqualificazione dell’intero comparto di piazza Repubblica. Intendiamo confrontarci con lui su quale sia la soluzione migliore per la nostra città. Altrimenti, gli lasciamo, volentieri, il piacere di calcare le scene del teatrino della politica, di cui il suo partito è protagonista indiscusso, purtroppo con scarsi risultati, da venti anni. Risponderà, poi, agli elettori”.