Varese, arriva la seconda fase del progetto “Camelet” per difendersi dalle onde elettromagnetiche

Comune e Asl hanno presentato “Ondevitare”, per sensibilizzare i ragazzi sui rischi delle nuove tecnologie e fornire strumenti per conoscere le problematiche legate agli strumenti sempre più sofisticati

03 Aprile 2014
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Clerici

Imparare a usare il cellulare. E soprattutto conoscere i rischi per la salute. Il Comune di Varese e l’Asl hanno presentato la seconda campagna del progetto “Camelet città di Varese”, dal nome Ondevitare, che ne rappresenta la sua continuazione, frutto della consolidata collaborazione tra l’assessorato alla Tutela Ambientale e l’Asl di Varese. 

Presenti, per spiegare il progetto, l’assessore Stefano Clerici, Piergiorgio Berni, commissario straordinario dell’Asl di Varese,  Nadia Bianchi, responsabile Unità Operativa radioprotezione e attività territoriali correlate.

Camelet deriva da Campi Elettromagnetici ed è un progetto comunicativo, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e divulgato in Italia dal prof. Paolo Vecchia, allora Direttore del Reparto “radiazioni non ionizzanti” dell’Istituto Superiore di Sanità. In questo contesto nazionale si è calato il progetto locale Camelet città di Varese che dal 2008/2009 ha facilitato la comunicazione tra le istituzioni (Amministrazione comunale, Asl e Università del territorio provinciale) e delle istituzioni verso i cittadini, al fine di condividere scelte ambientali (localizzazione delle antenne fisse per la telefonia cellulare) e di contribuire a “formare” una conoscenza sugli apparati di comunicazione mobile.

Ondevitare è dunque la seconda fase in cui si è articolato il progetto.

La prima fase aveva visto la stesura di un opuscolo informativo: “Uso dei Cellulari e Campi Elettromagnetici, parliamone” consultabile e scaricabile dai siti web del Comune e dell’Asl. Il materiale, a fini didattici, era stato distribuito e discusso nelle scuole secondarie inferiori, in particolare all’istituto comprensivo “Salvemini – Don Rimoldi”, con tre docenti e 227 alunni. Questa prima fase ha permesso agli alunni di accostarsi al mondo della tecnologia per la comunicazione ed alle istituzioni di conoscere le abitudini dei ragazzi.

Ora, si desidera giungere direttamente ai ragazzi, soprattutto di età compresa tra gli 11 ed i 15 anni e fornire “informazioni” in modo ludico, attraverso un gioco su internet che però ha un risvolto educativo e di coinvolgimento, con un gadget finale (chiavetta Usb e braccialetti) a tutti i partecipanti da ritirare domenica 11 maggio, in occasione  della “domenica verde” per la giornata nazionale della bicicletta.

Sarà l’evento conclusivo del progetto.

Il sito è www.ondevitare.it, che sarà attivato da lunedì 7 aprile; già pronta e attivata la pagina Facebook. Il gioco consiste in 10 domande a risposta multipla(scelta tra quattro risposte) che servono per capire l’uso che fanno i ragazzi del cellulare e dare informazioni sui campi elettromagnetici. Chi partecipa avrà le “pillole” di spiegazione con tante info utili. Il gadget omaggio sarà distribuito l’11 maggio durante la giornata conclusiva: sarà allestito anche un gazebo in piazza Monte Grappa con la possibilità di giocare sul posto.

Per informazioni e contatti onde.evitare@comune.varese.it.

 

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