Una via per monsignor Pasquale Macchi. E un largo per monsignor Tarcisio Pigionatti. La giunta ha approvato ieri pomeriggio le proposte di intitolazione per i due uomini di Chiesa varesini.
“A monsignor Macchi verrà intitolato il tratto finale di via Del Ceppo. Quello che dopo piazzale Pogliaghi va fino al Mosè. Mentre a monsignor Pigionatti verrà intitolato il largo alla Brunella, che oggi si chiama invece largo Unicef” spiega l’assessore Fabio Binelli.
Monsignor Macchi è stato segretario di Papa Paolo VI e arciprete del Sacro Monte. Mentre monsignor Pigionatti ha fondato il collegio De Filippo. Le intitolazioni sono quindi legate ai luoghi dove i due uomini di Chiesa esercitarono la propria opera.
Slitta invece la decisione sulle intitolazioni, votare in consiglio comunale, per Calogero Marrone, Il capo dell’anagrafe che salvò numerosi ebrei ed antifascisti, e morì in campo di concentramento, e per Valeria Solesin, l’italiana morta nell’attentato a Parigi.
“A Marrone è già stato dedicato il piazzale pedonale di Biumo Inferiore. Una seconda intitolazione avrebbe come conseguenza la decadenza della prima. Mentre per Valeria Solesin non sono passati i dieci anni previsti per le intitolazioni”. Binelli ha chiesto quindi un approfondimento alla giunta e agli uffici su questi due casi. “Il consiglio, nel caso della Solesin, ha proposto anche di fare l’intitolazione a lei e a tutte le vittime del terrorismo. Verificheremo la fattibilità”.