Saranno probabilmente quattro i candidati alle primarie del Pd per scegliere il futuro candidato sindaco di Varese. E in due verranno dalla stessa corrente, ovvero l’area bersaniana, che a Varese città ha la maggioranza.
Si tratterebbe del deputato Daniele Marantelli e dell’avvocato Davide Galimberti.
La doppia candidatura nascerebbe dall’impossibilità dell’area a conciliare le diverse sensibilità su un’unica figura. Da un lato infatti la maggioranza della direzione cittadina starebbe con Galimberti, a partire dal segretario Luca Paris e da un esponente di primo piano come Roberto Molinari, ex segretario cittadino. Marantelli invece sarebbe sostenuto da una parte minoritaria, guidata dal capogruppo Fabrizio Mirabelli. Se dentro il partito Galimberti avrebbe la maggioranza, Marantelli potrebbe tuttavia rifarsi, grazie alla maggiore notorietà, con il voto popolare.
Ma non sarà una corsa a due.
I renziani hanno deciso.di puntare sul consigliere comunale Andrea Civati. Il suo nome sarebbe emerso durante una riunione di vertice dell’area renziana, e avrebbe avuto la “benedizione” del segretario regionale del partito Alessandro Alfieri.
Nonostante il suo cognome (non ha comunque nessuna parentela con Pippo Civati), il Civati varesino, dopo il “divorzio” tra Matteo e Pippo, ha scelto di seguire il primo fin dall’inizio.
Infine, l’area più a sinistra del partito, quella dell’ormai fuoriuscito Pippo Civati (ma i suoi sono rimasti nel Pd, e a Varese hanno anche consentito ad Astuti, con i propri voti, di vincere alla segreteria provinciale), punta sull’ex consigliere comunale Dino De Simone, ambientalista molto noto a Varese.