“Il pedaggio su Pedemontana? È “colpa” del centrodestra”. Il capogruppo del Pd di Varese Fabrizio Mirabelli attacca il segretario leghista Matteo Bianchi, per le sue dichiarazioni contro il possibile pagamento della Pedemontana.
“Nel lontano 2009 – scrive Mirabelli – mentre la Regione Lombardia, guidata da Formigoni, tramite l’assessore Cattaneo, spergiurava che, per Pedemontana, non era previsto alcun pedaggio, noi del Pd fummo gli unici a denunciare, pubblicamente, come dimostrano numerosi articoli pubblicati sulla stampa locale, che, invece, c’era il rischio concreto che venisse chiesto un esborso da parte degli utenti.
Qualche mese dopo, Fabio Terragni, allora presidente e ad di Pedemontana spa, confermò che la tangenziale di Varese sarebbe stata a pagamento, esattamente come quella di Como. Nonostante ciò, il senatore della Lega Nord Rizzi insistette a promettere che non era vero e che non ci sarebbero state tariffe a carico dei varesini”.
E quindi Mirabelli ricorda la battaglia del Pd per difendere la gratuità della Pedemontana.
“Nel febbraio 2011, consegnai, provocatoriamente, al sindaco di Varese Fontana un sacchetto di mille monetine da un centesimo come mio personale contributo a Pedemontana al fine di evitare l’ennesimo odioso balzello ai varesini.
Nessuna reazione da parte della Lega Nord.
Mi sorprende, pertanto, che, ben cinque anni dopo, l’attuale segretario provinciale della Lega Nord Bianchi protesti su Facebook proprio contro l’ipotesi di pedaggio sulla tangenziale”. E quindi la “stoccata” finale.
“Dalle nostre parti c’è un proverbio molto efficace per stigmatizzare questi tipi di comportamento: sarà ul stabiell dopu che l’à scapà ul purcell.
Credo che al segretario provinciale della Lega Nord non necessitino traduzioni.
Per chi non conoscesse il nostro bel dialetto, significa che alcune azioni vengono fatte troppo in ritardo rispetto ad un evento indesiderato mentre potevano essere fatte ben prima dell’accadere di tale evento”.
