Oggi, 12 febbraio 2016, mancano esattamente quattro mesi al 12 giugno, data più che probabile per le prossime elezioni amministrative a Varese. La situazione politica è sotto gli occhi di tutti. Un centrosinistra che procede compatto e determinato dietro al suo candidato Sindaco Davide Galimberti, scelto dalle tremila persone che si sono recate a votare alle primarie del 13 dicembre: idee chiare, strategia efficace, proposte concrete. Dalle parti della Lega e del centrodestra, invece, ogni giorno esce un nome nuovo, ormai siamo arrivati ad almeno dieci possibili candidati che fanno riferimento a quell’area politica: idee confuse, strategia inesistente, proposte assenti. Credo che il cittadino di Varese che tra pochi mesi si recherà alle urne per scegliere chi governerà la città per i prossimi cinque anni, dovrebbe porsi, prima di tracciare il segno su un nome ed un simbolo piuttosto che su un altro, la seguente domanda: è meglio affidare l’amministrazione della cosa pubblica ad una persona e ad una coalizione con le idee chiare e con proposte serie e concrete, oppure consegnare la città ad uno schieramento litigioso che non riesce nemmeno a mettersi d’accordo sul nome del candidato?
Luca Paris – Segretario PD Varese