
Un amore e una dedizione per la sua città e la cultura che ne fa parte. E queste qualità, l’avvocato Ferruccio Zuccaro, non le ha tenute per sé, ma le ha trasformate in una concreta azione sul territorio, attraverso il proprio attivismo culturale di partecipazione e vicinanza alle realtà del territorio.
Prima tra tutte, il Circolo degli Artisti diretto da Fabrizia Buzio Negri. Circolo di cui Zuccaro è presidente da molti anni. Proprio la sua associazione ha organizzato ieri mattina, sabato, una festa per i novant’anni dell’avvocato, che si è svolta, con una grandissima partecipazione di cittadini ed esponenti delle istituzioni, tra cui il deputato Daniele Marantelli, il sindaco Attilio Fontana e l’assessore alla Cultura Simone Longhini, al Castello di Masnago.
Ad omaggiarlo anche Ambrogina Zanzi, presidente dell’associazione Amici del Sacro Monte, e Luigi Barion e Roberto Gervasini, rispettivamente presidente e tesoriere dell’associazione “Varese per l’Italia 26 maggio 1859”. Sodalizi a cui Zuccaro è molto vicino.
Nelle foto di Antonio Zaffaroni lo vediamo insieme a Zanzi e Barion.
“Ho il privilegio di avere come Amico l’Avvocato Ferruccio Zuccaro, un professionista dalla straordinaria caratura umana al quale la città di Varese, e non solo, deve grande riconoscenza per il suo instancabile, illuminato impegno in campo culturale e sociale” commenta infatti Ambrogina Zanzi.
Biografia
Nato nel cuore di Varese, in via San Martino dove la mamma aveva un negozio con atelier di camicie e ricamo, Ferruccio Zuccaro si laurea in legge presso l’Università degli Studi di Milano. Viene chiamato dall’allora Rettore Magnifico, prof. De Francesco, come assistente alla Cattedra di Scienze delle Finanze e Diritto Finanziario e con tale incarico dà inizio ai primi corsi di Diritto Tributario presso l’Università.
Già componente del Consiglio Comunale di Varese nei primi Anni Sessanta, diventa Consigliere presso l’Ospedale del Circolo di Varese e, successivamente, per circa un decennio, Consigliere presso l’Amministrazione Provinciale di Varese, ove ricopre anche la carica di Vice-Presidente del Consiglio.
In tale ambito, tiene la Presidenza delle Commissioni Scuola e Cultura.
Istituisce il “Premio Bagaini”, che è stato, nei vari anni, conferito al musicista e maestro Morini, al giornalista e direttore de La Prealpina Mario Lodi, al prof. Luigi Ambrosoli (per citarne alcuni).
Dal Consiglio della Provincia di Varese, viene assegnato a Ferruccio Zuccaro, negli Anni Ottanta, l’incarico formale di occuparsi dell’istituzione dell’Università in Varese, incarico da lui strenuamente perseguito tanto da pervenire, per l’Anno Accademico 1990-1991 al regolare inizio di tre Corsi universitari (medicina, biologia, economia) necessari per il vero e proprio riconoscimento ufficiale dell’istituzione universitaria.
Fin dagli anni universitari si dedica al giornalismo e a 21 anni, come giornalista professionista entra nelle redazioni di alcuni quotidiani milanesi; aveva fatto parte, nei precedenti anni di attività clandestina partigiana, della redazione del periodico ”Gli Insorti”, gestito da Mino Tenaglia.
Insieme al giornalista Mario Lodi e al fratello Renato, Ferruccio Zuccaro collabora alla rinascita, a pochi mesi dalla liberazione del 1945, di una antica testata umoristica “Il Mattocco” che ha avuto un’importante funzione nella rinascita della vita civile e culturale di Varese.
Amico di Piero Chiara per 40 anni, assieme allo scrittore crea e dirige il periodico del Partito Liberale “Il cittadino libero”.
Alla sua brillante carriera di avvocato, unisce l’impegno culturale con il Canton Ticino.
Gli viene attribuita la presidenza della Fondazione Maletti, avente per finalità statutarie quella di favorire le relazioni culturali tra il Canton Ticino e l’Italia, anche attraverso il conferimento di un centinaio di Borse di Studio conferite a studenti presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio fondata dall’architetto Mario Botta.
Nel 2000, la Famiglia Bosina gli conferisce la Girometta d’Oro per le seguenti motivazioni: “varesino di nascita, stimato uomo di legge, pubblicista, per più anni pubblico amministratore, strenuo fautore dell’insediamento dell’Università riconosciuta e autonoma in Varese, in prima linea nel volontariato, in particolare come presidente dell’AIMA e per l’infaticabile e costante impegno a favore della nostra città.”
Da molti anni è presidente del glorioso storico Circolo degli Artisti di Varese, che regge con serenità e saggezza.