Un vero incubo quello vissuto da un donna che da circa una settimana non poteva usare il cellulare, comunicare con l’esterno, uscire di casa né fuggire (altrimenti era calci e pugni), a causa di un compagno violento.
Ma oggi finalmente è stata posta la parola fine all’orribile vicenda.
Grazie ai residente di quartiere, insospettiti dalle grida, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato nella serata di martedì “l’aguzzino“. Italiano, 43 anni e con precedenti penali, al suono del campanello nel suo appartamento di Biumo Inferiore, l’uomo si è presentato in indumenti intimi ed in stato di ubriachezza lasciando da subito presagire una situazione piuttosto eloquente. Casa sottosopra con la donna rannicchiata in un angolo con evidenti ferite e sangue. Scattate le manette per l’uomo con accuse di maltrattamenti, sequestro di persona, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; la vittima, invece, c’è stato il trasporto all’ospedale del Circolo di Varese: medicata, ha una prognosi di 25 giorni.