La Tasi potrebbe essere incostituzionale. Questa la possibilità che i consiglio comunale di Varese a grande maggioranza ha chiesto alla Regione Lombardia di vagliare.
Gli esponenti politici avevano votato a larga maggioranza, un mese fa, un ordine del giorno con cui si chiedeva appunto al Pirellone di presentare una richiesta alla Corte Costituzionale per vagliare la costituzionalità o meno della nuova tassa. Una proposta presenta dal consigliere di Movimento Libero Alessio Nicoletti. Che ad oggi tuttavia non ha ancora avuto una risposta.
“Con l’approvazione del nostro ordine del giorno, durante la seduta del Consiglio Comunale del 19 Maggio 2014, il Comune di Varese ha assunto un’iniziativa politica forte per contrastare l’introduzione della Tasi – dichiara Nicoletti – la richiesta a
Regione Lombardia da parte di un Capoluogo di Provincia di proporre giudizio costituzionale sulla Tasi rappresenta senza dubbio una richiesta istituzionalmente forte che non può essere “snobbata” in questo modo”.
E quindi Nicoletti invita la Regione a provvedere. “Crediamo ci siano tutti gli elementi giuridici, a partire dalla violazione dell’articolo 53 della Costituzione Italiana, per poter procedere in questo senso. Per questo, chiediamo con forza un segnale dalla Regione Lombardia e dal presidente Roberto Maroni”.
L’ordine del giorno era stato approvato con 21 voti favorevoli, 5 contrari e un astenuto.
Nel testo si chiedeva alla Regione Lombardia di attivarsi per avere un giudizio dalla Consulta sull’effettiva costituzionalità della nuova tassa introdotta dal governo. Ad appoggiare la proposta Lega Nord, Forza Italia, Ncd e buona parte dell’opposizione, salvo il Pd, contrario, e l’astensione del consigliere comunale di Sel Rocco Cordì.
La Tasi potrebbe essere “incostituzionale perché lede il principio di capacità contributiva stabilito dall’articolo 53 della Costituzione e quindi deve essere annullata. Il Comune deve far valere il principio che ognuno deve poter pagare le tasse attraverso la propria capacità contributiva. L’ordine del giorno chiede che la Regione si attivi, perché come ente può farlo per via diretta. Il Comune potrebbe farlo per via incidentale, ma sarebbe un risultato più debole”. Insomma, si resta in attesa. Per il momento, tuttavia, non si ha notizia di una risposta.