La Svizzera sblocca il franco, “colpaccio” per i frontalieri

Svolta monetaria in Svizzera: l’euro e il franco ora si equivalgono. E i frontalieri brindano.

15 Gennaio 2015
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franco svizzero

 

BERNA – La Banca centrale svizzera ha spiazzato i mercati azionari mondiali, decidendo di sbloccare il tasso di cambio del franco nei confronti dell’euro.

La decisione ha innescato una brusca reazione sul mercato dei cambi, con l’euro crollato a un rapporto di parità sul franco, mentre è sceso sotto quota 1,16 sul dollaro.

E’ quindi stato eliminato il tasso minimo di cambio di 1,20 CHF nei confronti dell’euro, che era stato varato nel 2011 con il chiaro intento di proteggere l’economia svizzera dalla crisi dei debiti sovrani dell’Eurozona.

Anche il tasso sui depositi, che era già a livelli negativi, è stato abbassato a -0,75% dal precedente -0,25%. 

Questa svolta segna, nei fatti, la fine della politica monetaria che l’istituto svizzero aveva adottato al fine di difendere la propria economia. 

Lo sblocco del franco svizzero si tradurrà, sin da subito, in una netta rivalutazione (ad oggi di circa il 14%) degli stipendi dei frontalieri italiani: una boccata d’ossigeno per tante famiglie del varesotto e un ulteriore incentivo a cercare lavoro in terra elvetica.

Nerio Cavalieri

 

 

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