La poesia visiva di Betty Danon in mostra a Busto Arsizio

La galleria Cristina Moregola inaugura domenica 14 maggio 2017 alle ore 18.30 la mostra intitolata “Partiture astratte” , in programma dal 15 maggio al 16 giugno 2017

10 Maggio 2017
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Artista concettuale e poeta visiva, Betty Danon arriva da Istanbul a Milano nel 1956. La sua produzione artistica inizia nel 1969 con lavori ispirati alla simbologia Junghiana e prosegue con un profondo interesse nei confronti del suono come origine di tutte le cose. In particoloare la sua ricerca sarà rivolta al rapporto tra suono e segno e all’utilizzo del rigo musicale; una presenza costante, dagli anni ’70 in poi, in tutta la sua opera.

Dalla vastissima produzione di Betty Danon sono state accuratamente selezionate, per la personale proposta dalla galleria, le opere che l’artista chiamava “Partiture astratte”, termine scelto anche come titolo della  mostra.

Il percorso espositivo comprende tre declinazioni di partiture astratte: una serie di opere nelle quali l’attenzione è principalmente rivolta al rigo musicale dove l’artista compone melodie di segni e suoni ,  i lavori più concettuali e astratti nei quali il baricentro dell’interesse è spostato unicamente verso il segno e la serie “Green sounds” dove troviamo una giocosa contaminazione tra musica e natura.

Apprezzata dai più prestigiosi musei internazionali, Betty Danon ha partecipato alle edizioni della Biennale di Venezia del 1978 e del 1980. Suoi lavori sono presenti nelle collezioni  del MOMA di New York e del MART di Trento e Rovereto dove è anche conservato il suo archivio.

Betty Danon, nata e cresciuta  a Istanbul, si trasferisce a Milano nel 1956. Ha lavorato con il suono e con il segno a partire dalla simbologia junghiana, riducendo cerchio e quadrato a due elementi primari – punto e linea – che si svilupperanno nei lavori futuri.
Ha esposto in Italia e all’estero in numerose mostre personali e collettive, tra le quali vanno ricordate le mostre speciali presentate nelle due edizioni  Biennale di Venezia del 1978 e del 1980. Il suo lavoro è documentato su numerose riviste d’arte contemporanea ed è presente in molti archivi d’arte internazionali.
Uscita volontariamente, negli anni ’80, dai circuiti convenzionali dell’arte, ha dato negli anni successivi il meglio di sé, condividendo il suo lavoro con artisti di tutto il mondo attraverso la mail art e diffondendo lo spirito creativo del suo pensiero in preziosi atelier di “iniziazione alla creatività”, per un pubblico sia professionista che amatoriale. L’utilizzo del computer, alla fine degli anni ’80, le ha permesso di dar vita ai suoi più luminosi colpi d’ala nel campo della poesia visuale, con la creazione di numerosi libri, alcuni dei quali pubblicati in tiratura limitata, altri in pezzi unici.
I suoi lavori sono oggi al MART di Trento e Rovereto ­ dove è custodito anche il suo archivio ­, presso The Museum of Modern Art di New York, nel dipartimento di Rare Books della Ohio State University, negli archivi Sackner, e in musei e biblioteche di più di 25 nazioni di tutto il mondo.

Cristina Moregola Gallery orari di apertura: da giovedì a domenica 16.00  – 19.00

Per informazioni  340 8670647  info@cristinamoregolagallery.com

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