
Nonostante la mancanza di un governo e la situazione ferma dell’Italia, la disoccupazione giovanile rilevata nel mese di marzo è positiva, almeno rispetto ai dati dell’anno precedente. Si è scesi ad un 31,7% guadagnando lo 0,9% rispetto allo stesso bilancio redatto 12 mesi prima. Un risultato buono che fa sperare in una ripresa del lavoro. Dati analoghi si erano registrati nel 2008.
Si tratta del tasso più basso di disoccupazione per la fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni fatto registrare dal dicembre del 2011. Stabile, invece, il tasso di disoccupazione che si attesta all’11%, rimanendo sui valori più bassi dal settembre 2012 ma 5 punti percentuali meglio rispetto alle cifre pre-crisi. Aumenta, invece, la stima delle persone in cerca di occupazione: lo 0,7% in più su base mensile.
La crescita dell’occupazione è dovuta soprattutto alla componente maschile, mentre per le donne si registra un lieve calo dopo l’aumento dei mesi precedenti. La disoccupazione cresce tra le donne e tra i 35-49enni, registra ancora l’Istat.