Duro scontro in consiglio comunale tra Lega, e Ncd Pd sulla sicurezza. E soprattutto sull’immigrazione. La discussione della serata di lunedì si è concentrata sull’aggressione alla Polizia, avvenuta mercoledì sera in vie Medaglie d’oro, da parte di un gruppo di immigrati. E su questo c’è stato il botta e risposta tra il consigliere comunale del Carroccio Roberto Sasso e il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli.
“L’esercito si rende necessario perché non c’è uno Stato serio che manda via gli immigrati irregolari – ha detto con enfasi Sasso – chi si è reso autore di quell’aggressione non è stato un gruppo di varesini, ma un gruppo di immigrati. Chiamiamo le cose con il loro nome. Se il governo non è in grado di tutelarci, occorre pensare ad altre misure“.
E la replica di Mirabelli: “Se non sbaglio la legge sull’immigrazione si chiama ancora Bossi-Fini. Ora, capisco che Bossi non sia più in auge nella Lega… ma la Lega non può rinnegare che la legge sia la loro”.
Ma le “scintille” sono scoppiate quando ha preso la parole il consigliere comunale di Ncd Stefano Crespi, sottolineando, nei confronti di consiglieri di maggioranza, tra cui Sasso e i forzisti Piero Galparoli e Giacomo Cosentino, come “bisogna innanzitutto conoscere bene i fatti, ovvero che ad essere aggredito è stato un agente della Polizia di Stato“.
Non ha fatto in tempo a continuare che dai banchi della Lega gli hanno urlato addosso, dicendogli di “vergognarsi”. Il presidente del consiglio comunale Roberto Puricelli ha richiamato i consiglieri all’ordine, ma la bagarre è andata avanti per qualche minuto.
“Non è possibile che parliamo di sicurezza e non siamo in grado di discutere in ordine” ha sbottato Puricelli.
Alla fine la situazione si è normalizzata. Ma la tensione è rimasta alta.