Il Museo Castiglioni porta l’Egitto a Varese

Dal 3 ottobre a Villa Topelitz c’è Pashed, l’artista del Faraone

30 Settembre 2015
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La riapertura del Museo Castiglioni dal 20 giugno 2015, ha rappresentato il raggiungimento di un obiettivo importante dell’Amministrazione comunale di Varese che risponde alla necessità di estendere e rafforzare l’offerta culturale della città.
Grazie al contributo di Regione Lombardia, del Comune di Varese e dell’associazione Conoscere Varese, che da alcuni mesi ha avuto in gestione il museo, l’esposizione è stata profondamente rinnovata e ampliata.
E’ stato realizzato un nuovo ingresso e il bookshop. E’ stata allestita una nuova “sala dei graffiti”, molto più ampia e meglio illuminata, per valorizzare queste opere d’arte realizzate da uomini vissuti oltre 10.000 anni fa. Anche la “sala egizia” è completamente ripensata e arricchita con ricostruzioni utili a meglio comprendere l’unicità e la funzione dei reperti esposti.
E’ stata allestita anche una funzionale sala audiovisivi corredata di numerosi documentari realizzati con filmati originali, unici per qualità dei contenuti. Tali documenti, che trattano gli argomenti contenuti nel museo, permetteranno di rendere la visita più completa, emozionante e ricca culturalmente. La sala servirà anche per organizzare proiezioni, convegni e incontri utili a mantenere “viva” l’esposizione.
La “sala Tuareg” è stata completamente rimodernata in particolare sostituendo il vecchio e rumoroso proiettore a specchi con una più efficiente e dinamica “testa mobile” a led. Anche gli effetti sonori e la voce narrante sono stati rivisti e migliorati per facilitare la comprensione della spiegazione.
Un importante ed accurato lavoro è stato fatto per rinnovare l’apparato didascalico e iconografico del museo e aggiornarlo alla luce di recenti, nuovi studi. E’ stata inoltre introdotta la traduzione in inglese di testi e didascalie per facilitare la visita ai turisti stranieri.
Altra importate novità è la realizzazione di un sito internet (www.museocastiglioni.it). Oltre ad evidenziarne i contenuti, il sito offrirà approfondite informazioni sui più importanti studi effettuati dai fratelli Castiglioni le cui ricerche e scoperte sono testimoniate dai preziosi ed unici reperti esposti nel museo.
Il periodico e continuo aggiornamento del sito, con contributi, testimonianze, immagini e video originali, permetterà al visitatore di arricchire ulteriormente la già emozionante esperienza della visita.
Il sito è stato concepito con i più recenti criteri ed è quindi adattivo, integrato coi principali social network e predisposto per divenire, nel prossimo futuro, la piattaforma per le visite guidate.
Il museo è, inoltre, inserito nel progetto di messa in rete del sistema culturale cittadino “VareseMusei”, potrà così godere di una maggiore visibilità e di tutti i benefici legati alla valorizzazione, conoscenza e di messa in rete previsti.
A questa già importante offerta culturale , dal 3 ottobre 2015 fino al 14 febbraio 2016, si andrà ad aggiungere una eccezionale Mostra dedicata a Pashed, un abitante di Deir el-Medina, un villaggio dell’Antico Egitto popolato dagli artigiani e dagli artisti addetti alla costruzione e alla manutenzione delle tombe dei faraoni della XVIII, XIX e XX dinastia (dal 1500 al 1070 a.C.).
Nel Museo sarà esposta la perfetta riproduzione a dimensioni naturali della camera funeraria di Pashed. Il visitatore potrà così immergersi in un’esperienza unica e avrà la possibilità di visitare a Varese l’interno del monumento che si trova in Egitto, a migliaia di chilometri di distanza, e ammirarne le favolose decorazioni. La ricostruzione è realizzata con un procedimento innovativo che rende le pitture assolutamente identiche all’originale.
La mostra “Pashed, l’artista del faraone” sarà inoltre arricchita da alcuni reperti provenienti da collezioni private e da numerose sezioni parietali, ricostruite nei minimi particolari, di altre importanti tombe della Valle dei Nobili.
Un’offerta culturale che illustra, tra l’altro, le tecniche agricole in uso nell’Antico Egitto e, in particolare, come avveniva la vinificazione grazie alla ricostruzione di un torchio dell’epoca di Ramesse II.
La sala dedicata all’antica scrittura geroglifica sarà valorizzata dalle opere contemporanee del Maestro Luciano Dall’Acqua che ha dedicato alla lunga stagione dell’arte egizia magnifiche sculture in vetro unite a dipinti e incisioni di rara bellezza.
Il progetto è a cura dell’associazione Culturale CONOSCERE VARESE di cui sono soci fondatori eminenti cittadini varesini nonché consulenti scientifiche di grande prestigio: la prof.ssa Giovanna Salvioni – Docente di Antropologia culturale, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Serena Massa – Docente del Corso di Catalogazione dei Reperti Archeologici presso la cattedra di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’attività dell’Associazione “Conoscere Varese” è quella di:
 contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio museale varesino e all’animazione culturale della società;
 gestire e amministrare, secondo il principio di sussidiarietà, le raccolte museali, esposizioni, mostre e tutto ciò possa arricchire il patrimonio culturale della collettività;
 favorire i rapporti di collaborazione tra gli organi statali di promozione e tutela culturale, con gli enti locali e con altre associazioni artistiche e culturali;
 promuovere e svolgere attività di tipo culturale e divulgativo (musicale, artistico, letterario, storico, sportivo, di utilità sociale, ecc.) legate allo sviluppo della società e della conoscenza;
 sostenere l’implementazione di attività culturali, ricreative, divulgative e sportive;
 favorire iniziative culturali e formative che abbiano la scuola come fulcro e soggetto ispiratore;
 intraprendere attività che favoriscano l’educazione culturale anche per i disabili e gli anziani;
 incoraggiare lo scambio intergenerazionale nell’ottica del passaggio dell’esperienza e della conoscenza.

La realizzazione della Mostra “Pashed, l’artista del Faraone” ha beneficiato, inoltre, del sostegno di due importanti realtà sociali varesine: il Rotary Club Varese-Verbano e l’Associazione UNI3Varese.

Considerata l’alta valenza sociale e culturale dell’iniziativa e dell’importante occasione che il rilancio del Museo Castiglioni rappresenta per la città di Varese, la mostra ha anche ottenuto dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto la concessione del Patrocinio e un fattivo sostegno per l’organizzazione, la comunicazione e la valorizzazione dell’iniziativa sul territorio.

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