Il decreto Salva-Roma mette in crisi Varese?

La raccolta dei rifiuti e gli altri servizi potrebbero subire scossoni a causa della quota di Tari che andrà alla Capitale

05 Marzo 2014
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Aspem raccolta

Non è ancora certo, ma quest’anno, con l’ennesimo cambio di rotta sulla tassazione locale imposto dallo scorso governo e da quello attuale, la copertura dei servizi potrebbe essere nuovamente a rischio.
A partire dalla raccolta dei rifiuti, gestita da Aspem spa, società che fa parte del gruppo A2a. Il presidente William Malnati è intervenuto durante la giunta, per un’audizione, dove gli è stato chiesto di partire con una serie di simulazioni per verificare appunto gli scenari futuri e le possibili conseguenze. “Al momento non dovrebbero esserci ricadute negative – spiega Malnati – tuttavia bisogna ancora sapere come influirà il decreto Salva-Roma sulla tassazione. Dovremo probabilmente fare qualche aggiustamento nei conti. Ma si tratterà semplicemente di aggiustamento nell’ambito dell’attuale bilancio. Sicuramente non ci sarà nessun aggravio per i cittadini”.
Insomma, nessun aumento della pressione fiscale, almeno per quanto riguarda il Comune. L’anno scorso infatti “avevamo diminuito la pressione, ma i cittadini non se ne erano accorti perché rimaneva da pagare lo 0,30 allo Stato”. Il servizio dei rifiuti a Varese oggi costa circa 15 milioni di euro.

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