Raccolta e smaltimento dei rifiuti si apre al mercato anche a Varese

Pubblicata la gara per il servizio in città

29 Dicembre 2018
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La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti si apre al mercato anche a Varese attraverso la pubblicazione di un bando di gara che punta al miglioramento del servizio di igiene urbana. Mettendo nero su bianco regole precise, con anche penali per l’ente gestore in caso di inadempienza, indicazioni per la riduzione delle tariffe, lo studio della tariffa puntuale. Insomma una svolta epocale per la raccolta dei rifiuti e la pulizia della città e il primo passo è stato fatto oggi con la pubblicazione della gara per il servizio di igiene urbana a Varese. Il bando arriva dopo l’approvazione nelle scorse settimane da parte Consiglio comunale della delibera che stabilisce appunto la messa a gara del servizio di igiene urbana.

Le istanze per essere invitati alla presentazione delle offerte dovranno pervenire entro l’8 febbraio 2019. Successivamente ai candidati qualificati sarà inviata una lettera di invito a presentare l’offerta.

Nel corso del 2012, la Commissione Europea avviò una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia (n. 2012/2050), assumendo che, ad esito dell’aggregazione societaria avvenuta nel 2009, si sarebbe disposto, in favore di Aspem Spa, un nuovo affidamento del pubblico servizio in argomento, in violazione delle norme del TFUE (artt. 49 e 56) e della direttiva 2004/18/ CE (artt. 28, 35 e 36); ciò in quanto la procedura di aggregazione di Aspem Spa con A2A Spa, secondo la Commissione Europea, sarebbe avvenuta con modalità non conformi alla normativa comunitaria, in quanto non preceduta da una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del socio privato dell’affidataria del servizio pubblico.

La procedura di infrazione venne quindi archiviata, con decisione assunta dalla Commissione Europea in data 25 febbraio 2016, in conseguenza dell’approvazione dell’art. 8 della Legge 29 luglio 2015, n.115 (Legge Europea 2014), modificativo del comma 22 dell’art. 34 del D.L. n. 179/2012, frutto di una mediazione tra l’Italia e la Commissione stessa.

Secondo la predetta disposizione gli affidamenti diretti a società poste, dopo il 31 dicembre 2004, sotto il controllo di società quotate, a seguito di operazioni societarie effettuate in assenza di procedure conformi alle disposizioni dell’Unione europea, cessano improrogabilmente, e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, il 31 dicembre 2018 (art. 8, L. n. 115/2015, che ha sostituito l’art. 34, co. 22, del D.L. n. 179/2012).

Visto quindi il sopraggiungere della scadenza si è proceduto alla pubblicazione della gara per il servizio di igiene urbana. Con la delibera approvata dal Consiglio Comunale del 21 novembre è stata individuata quale forma di organizzazione del servizio di igiene urbana,  l’appalto mediante affidamento dello stesso a terzi con procedura ad evidenza pubblica, per una durata determinata in un periodo di 5 anni.

“Oggi – afferma l’Assessore all’Ambiente Dino De Simone – non abbiamo solamente adempiuto ad una norma di legge, abbiamo voluto gettare le basi per una nuova gestione del servizio di igiene urbana a Varese. La sfida per Varese ora sarà quella di migliorare ulteriormente il servizio cercando di ridurre ulteriormente i costi per cittadini ed aziende – tenuto conto che dal 2017 ad oggi il costo del servizio si è già ridotto di circa 1 milione di euro -. Rilanciare quindi puntando sull’efficienza, l’efficacia e l’ecosostenibilitá del nuovo servizio che tenga conto del significativo livello di raccolta differenziata già raggiunto ed i nuovi obiettivi a cui vuole tendere la città. Nel capitolato abbiamo inserito anche tutte le indicazioni per garantire una città ancora più pulita, più ordinata, per il mantenimento ottimale della pulizia dei nostri parchi storici e con una attenzione particolare alla pulizia dei nostri quartieri incrementando i passaggi per il rispetto del decoro in tutte le zone della città e soprattutto nei quartieri”.

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