Gran finale di stagione per l’organico prealpino CORO SINE NOMINE Città di Varese che si appresta ad incidere rare note barocche nell’animo del suo fedele pubblico.
È previsto sabato 28 maggio alle ore 21.00 l’atteso ultimo concerto, accompagnato dall’orchestra IL DILETTO MODERNO e sotto la storica direzione di Giuseppe Reggiori.
Nella generosa Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio Olona a Varese, sempre traboccante di estimatori che seguono la stagione in collaborazione con il Comune di Varese e con il patrocinio della Provincia, si potrà godere di un’ennesima brillante pagina di ars perfecta: voci e strumenti si intesseranno su «Requiem» di Nicolò Jommelli (soli, coro, orchestra e organo) e «Stabat Mater» di Antonio Caldara (per soli, coro e orchestra).
Come al solito ad ingresso libero.
L’intenso programma barocco riproporrà una partitura raramente eseguita, ma con cui l’organico si è già misurato in occasione del trecentesimo anniversario
della nascita di Niccolò Jommelli (1714-1774), autore della messa defunctorum «REQUIEM». Il compositore di Aversa rappresenta perfettamente il passaggio dal barocco al periodo classico e abbraccia tutti gli stereotipi della scuola rinascimentale di Palestrina, della scuola napoletana di Scarlatti, Pergolesi e Paisiello, anticipando il linguaggio classico di Salieri, Haydn e Mozart.
Un testo sacro, un’opera densa di drammaticità e di devozione religiosa di un autore di grande spessore tecnico e musicale, ritenuto molto importante nell’ambiente culturale e artistico italiano ed europeo della sua epoca, ma ancora poco valorizzato ai giorni nostri.
L’organico eseguirà nella seconda parte il più celebre testo quaresimale sulla sequenza di Jacopone da Todi, «STABAT MATER», nella composizione tardo-barocca del veneziano Antonio Caldara (1670- 1736), che rispetta il rigoroso rapporto testo-musica,
rappresentando uno dei più brillanti esempi di tensione musicale che giunge a tingere le lacrime della Madonna, il suo dolore sotto la croce e la deposizione del Figlio.
Come Jommelli anche Caldara era considerato uno dei migliori musicisti del suo tempo: vice maestro di cappella a Vienna, anch’esso precursore dello stile classico, influenzò profondamente musicisti del calibro di Haydn e Mozart. Lo stesso J.S.Bach aveva una considerazione talmente elevata del compositore veneziano da trascriverne molte opere per poterle studiare profondamente e farne tesoro.
Tangibile dimostrazione di come lo studio e la diffusione dell’ars perfecta si snodi proprio come un racconto storico che giunge sino a noi solo grazie all’impegno costante di chi mantiene viva la tradizione culturale ereditata.
L’organico dimostra anche in quest’occasione che la fattiva collaborazione porti risultati degni di notai: questa prima de «REQUIEM ET STABAT MATER» per il Corpus Domini conclude il calendario degli impegni ufficiali della stagione musicale 2015-2016 del CORO SINE NOMINE Città di Varese, dell’orchestra IL DILETTO MODERNO e del direttore Giuseppe Reggiori, che guardano con entusiasmo ai nuovi appuntamenti ed alle repliche estive.
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Sabato 28 maggio 2016 ore 21.00
Chiesa Parrocchiale S.Ambrogio Olona VARESE
Ingresso libero
REQUIEM ET STABAT MATER
concerto per il Corpus Domini
CORO SINE NOMINE CITTÀ DI VARESE
Orchestra “Il diletto moderno”
DIRETTORE GIUSEPPE REGGIORI
Soprano Vera Milani
Contralto Marta Fumagalli
Tenore Riccardo Sacco
Basso Sergio Ladu
«REQUIEM» di Niccolò Jommelli (1714-1774)
«STABAT MATER» di Antonio Caldara (1670- 1736)