
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza (la n. 546) che prevede alcune prescrizioni per la sicurezza dei luoghi di lavoro, con misure, per i datori, più restrittive di quelle statali. L’obiettivo è garantire la tutela della salute in tutti i luoghi di lavoro in Lombardia.
Le misure sono valide dal 18 al 31 maggio.
I datori di lavoro dovranno osservare le seguenti prescrizioni:
sottoporre il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, al controllo della temperatura corporea. Se la temperatura è superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Nonchè la permanenza nei luoghi di lavoro. Questa operazione deve essere effettuata anche quando, durante l’attività, il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione respiratoria da COVID–19 (come tosse, raffreddore, congiuntivite).
Le persone in tale condizione devono essere momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto soccorso e/o nelle infermerie di sede. Il datore di lavoro comunicherà tempestivamente tale circostanza all’Ats territorialmente competente. Che fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata dovrà attenersi.
È fortemente raccomandato, dall’ordinanza sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, anche rilevare la temperatura dei clienti/utenti. Ovvero farlo prima dell’accesso. Con temperatura superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso. La persona dovrà contattare il proprio medico curante.