Alle scorse amministrative era stata già provata l’esperienza del totale rinnovamento pescando persone completamente esterne alla politica, quindi non conosciute e senza competenze politico-amministrative, con il risultato che di quelle che sarebbero dovute essere le nuove leve non è rimasto più nessuno in Consiglio Comunale, addirittura qualcuno è passato con il Pd.
Partiamo da zero ancora una volta ma con un progetto che vada oltre i prossimi cinque anni e per scegliere il candidato è fondamentale capire che tipo di politica vogliano fare i possibili alleati, a quel punto la scelta è automatica: le ipotesi sono tra una linea di protesta pura e che cavalchi le tematiche nazionali, in questo caso basterebbe una persona carismatica, istintiva e iper-critica (per fare un esempio come Beppe Grillo agli esordi), consapevoli però che il voto dei moderati (che storicamente fanno pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra) saranno spinti a votare per Astuti; oppure perseguire una linea credibile di governo volta a risolvere i problemi del territorio, in questo caso oltre alla grinta è indispensabile che la candidata abbia già realizzato qualcosa di concreto a Malnate come prova della sua validità. Nell’ultima fattispecie il profilo e la trasversalità del candidato possono fare la differenza concorrendo con Astuti per la spartizione dei voti moderati, sapendo che comunque ci sarà anche il supporto della destra più radicale ma che da sola non basta per competere.
Con la coalizione compatta e un buon candidato trasversale al ballottaggio potremmo giocarcela, poi per quanto riguarda Forza Italia anche nel caso non si dovessero vincere le elezioni, come ho fatto negli ultimi cinque anni, per quanto ci sarà concesso dalla maggioranza proveremmo a realizzare comunque i punti del nostro programma.
Quando parlo con i cittadini dei possibili candidati mi chiedono “è una persona valida? Cosa ha fatto per Malnate?” Considerando che in campagna elettorale tutti dicono di aver buone intenzioni, il candidato migliore è colei che ti permette di rispondere semplicemente elencando i risultati tangibili o benefici che Malnate ha già ottenuto con il suo impegno in passato. È lo stesso criterio che ha portato alla candidatura di Orrigoni a Varese e Parisi a Milano.
Quando è stata proposta Marilena ci è piaciuta perché si è sempre dedicata al territorio ottenendo buoni risultati sotto gli occhi di tutti: una breve esperienza di assessore le ha già permesso di entrare in contatto con la macchina comunale, oggi è coordinatrice della scuola materna parrocchiale di San Salvatore (prima che le fosse affidato l’incarico la scuola rischiava la chiusura mentre ora le iscrizioni son più che raddoppiate), lavora con Educational Team (cooperativa che gestisce servizi per l’infanzia e attività pomeridiane scolastiche), è membro del direttivo dell’Associazione Genitori Malnate e da quattro anni è eletta nella Giunta esecutiva dell’Istituto Comprensivo cittadino che rappresenta circa 1600 alunni e famiglie; in passato oltre ad essere stata volontaria SOS, è stata eletta per cinque anni presidente del comitato genitori scuola Bai di Gurone organizzando diversi eventi di raccolta fondi per fornire alla scuola lavagne multimediali, pc e wi-fi, oltre ad aver recentemente contribuito per la costruzione del parco pubblico inclusivo (accessibile ai disabili).
Mentre Astuti si faceva pubblicità con i cartelli della “città dei bambini” lei senza riflettori era in prima linea per concretizzare questo progetto.
Se qualcuno ha fatto di più e vuol fare il Sindaco si presenti pure, le porte son aperte per tutti, mal che vada come ha fatto Marilena negli anni scorsi prima ci si candida al consiglio comunale e anche in caso si prendano pochi voti ci si potrà comunque impegnare per migliorare Malnate con le tante realtà del territorio, così si avranno più credenziali alle elezioni successive.
Oggi il centrodestra non ha nulla da perdere e Marilena può essere utile anche in prospettiva futura per non sprecare queste elezioni: la disponibilità che ha sempre garantito (in controtendenza rispetto a coloro che continuano a dimettersi rinunciando a far opposizione), la giovane età e soprattutto l’impegno nelle tante realtà cittadine, le permettono di attrarre la collaborazione di nuove persone altrettanto radicate nel territorio creando così i presupposti per essere più numerosi, credibili e vincenti tra cinque anni.
Marco Damiani
Commissario cittadino Forza Italia Malnate