E’ stato Pinocchio il grande protagonista del “Presidio di tutela” promosso dal Movimento Civico Varese 2.0 davanti al terreno su cui, nelle adiacenze della Prima Cappella, avrebbe dovuto sorgere il chiacchierato Parcheggio di 91 posti auto progettato in seguito a un accordo di programma sottoscritto da Regione, Comune, Parco del campo dei Fiori e dalla precedente Amministrazione provinciale. Struttura avversata con successo da Varese 2.0 e da altre forze civiche confortate peraltro da un ampio sostegno di varesini che hanno manifestato il loro dissenso con la raccolta di 6 mila firme.
Oggi è stata l’occasione per dire ancora una volta no alla struttura, costosissima, pericolosa dal profilo ambientale vista la vicinanza della Chiesetta seicentesca dell’Immaccolata. Per giunta sull’impresa che ha vinto l’appalto grava un interdittiva della Prefettura di Milano per sospetti di mafia. Tutti questi elementi sono stati declinati dai manifestanti e dal portavoce di Varese 2.0, Daniele Zanzi, attraverso la metafora di Pinocchio quale emblema della Giunta Fontana sostenitrice di un progetto a dir poco impopolare. Addirittura è stato letto del mitico libro di Collodi proprio il celebre brano in cui al “figlio” di Geppetto cresce dismisura il naso in seguito alle troppe bugie dette. Tra striscioni, scritte, nasi finti indossati dai manifestanti, campeggiava una preziosa e rara edizione in dialetto del romanzo. Gli esponenti di Varse 2.0 sono stati raggiunti dagli alleati della Coalizione di centrosinistra con il candidato sindaco Davide Galimberti che in mattinata aveva visitato il borgo di Santa Maria del Monte. Il candidato sindaco ha ribadito che in caso di successo alle prossime elezioni revocherà immediatamente tutti gli atti relativi al parcheggio mettendo la parola fine all’intera vicenda.