
Peccato che il Sindaco Fontana sottovaluti l’insoddisfazione di una parte della città nei confronti della giunta. Riduce tutto a una guerra su future poltrone.
Non riesce proprio ad accettare l’idea che la sua amministrazione non brilli per capacità, mentre ecceda per caparbietà; anche contro il buon senso comune.
Non comprende che persone, semplici cittadini, sentono l’esigenza di esprimere visioni differenti, discontinue con un passato che ha relegato Varese a feudo di miseri interessi “politici”. Ma non tutto è compromesso. Ci sono ancora circa due anni prima della scadenza elettorale. Il Sindaco ha ancora la possibilità di dimostrare la sua capacità, non certo affermando “andiamo per la nostra strada”, ma cercando di intercettare il malessere che serpeggia nella città, rivedendo decisioni incomprensibili, e perché no, rimaneggiando la giunta, inserendo persone di indubbia capacità.
Ci vogliono atti concreti in controtendenza allo sperpero delle risorse pubbliche, qualche volta semplici capricci di visibilità, (#soldinostri). Non chiediamo niente di strano, solo quello che ci è dovuto.
Alessandro Ceccoli
Varese2.0