“La decisione di non consentire l’eutanasia in Lombardia per Eluana era la strada giusta, perché l’eutanasia è una barbarie che non poteva e non può essere consentita. Quella decisione, peraltro, fu presa allora dalla Giunta regionale in accordo con il Governo, di cui lo stesso Maroni faceva parte”. Lo afferma in una nota il presidente del consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, rispondendo al governatore Roberto Maroni, che sul caso ha espresso l’orientamento di non ricorrere al Consiglio di Stato. “Mi sorprendono pertanto le dichiarazioni del presidente Maroni e mi domando se abbia cambiato idea e ora pensi quindi che la Regione avrebbe dovuto consentire l’eutanasia di Eluana Englaro”, ha aggiunto.
“Personalmente credo che la Regione abbia fatto a suo tempo – ha detto ancora – la scelta giusta e che anche ora dobbiamo continuare a sostenere le nostre ragioni in ogni sede possibile, anche ricorrendo al Consiglio di Stato. La questione non può essere accantonata in questo modo e credo meriti un chiarimento in maggioranza. La sanità serve per curare e quando possibile guarire. Affermare una sorta di diritto all’eutanasia è un principio che stravolge il senso stesso dell’esistenza del servizio sanitario”, ha concluso Cattaneo.