Senza i bustocchi questo aeroporto non ci sarebbe stato: era il 22 maggio del 1948, esattamente 70 anni fa, quando la Società per azioni aeroporto di Busto Arsizio, con presidente l’allora sindaco Giovanni Rossini, veniva fondata. Assieme a lui tra gli imprenditori che presero parte a quel provetto c’era anche Ministro della Difesa dell’epoca, Cipriano Facchinetti, bustocco d’adozione.
Dopo più di 10 anni di silenzio, in occasione di questo compleanno torna a riaprirsi il dibattito riguardante il nome da dare allo scalo: tante furono le proposte presentate la prima volta, da Alessandro Volta ad Alessandro Manzoni, da Enzo Ferrari a Ermanno Bazzocchi, da Santa Francesca Cabrini a Gianni Caproni, da Caravaggio al Teatro alla Scala ma ancora oggi il nome manca.
Sul tema parla di sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli che avanza la sua proposta “Non può essere che Enrico Dell’Acqua – spiega – il principe mercante aprì le porte del mondo alla nostra città, una visione lungimirante come quella dei coraggiosi imprenditori che 70 anni fa misero le basi per realizzare Malpensa”.
Di parere contrario è il sindaco della vicina Somma Lombardo, Stefano Bellaria, che invece avanza la proposta di Gianni Caproni “La storia del volo comincia il 27 maggio 1910 con il CA1 realizzato da Caproni che si alza dal campo dove poi sarebbe nato l’aeroporto.”.
Infine fermo sul nome attuale di Malpensa è il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani che non propone alcuna variazione “Lasciare Malpensa, da decenni il nome che identifica lo scalo in tutto il mondo”.