La solitudine non è una sola. C’è chi cerca la solitudine, ne ha bisogno. E paradosalmente non riesce a trovarla. E chi invece non riesce ad uscire dalla solitudine.
E la solitudine dei primi, in alcuni casi, può aiutare quella dei secondi. Ne è un chiaro esempio il documentario autoprodotto realizzato dal regista Gabriele Colombo, “La solitudine è solo un punto di vista”.
Un progetto il cui ricavato sarà devoluto interamente alle onlus che si occupano di aiutare le persone che soffrono di emarginazione.
Il regista è andato a raccontare soprattutto la solitudine autoimposta. “Non si tratta di un progetto fatto per ambizione personale – ha spiegato Colombo – ma è nato proprio per sensibilizzare sul tema della solitudine. Ho incontrato e intervistato persone che conosco e che mi hanno parlato della loro ricerca di solitudine. Mentre chi non conoscevo, ovvero una persona che sta in carcere, mi ha svelato la cosa più interessante: che in carcere non si è mai soli. E la prima cosa che farà una volta uscito è stare da solo”.
Tutte le informazioni su www.solitudini.it.