Stasera, 31 marzo, a partire dalle 19.30 al collegio De Filippi di Varese, si svolgerà l’ultima votazione per le primarie dell’associazione Agorà che tra i suoi iscritti vanta la quota maggioritaria del partito di Forza Italia. Il vincitore tra i due candidati, Gianpaolo Ermolli e Massimiliano Carioni, sarà anche il candidato alla segreteria provinciale del rinnovato partito di Berlusconi e dovrà delineare la proposta politica nella complicata fase post Pdl.
La nuova Forza Italia deve fare i conti con il contrastato rapporto con gli scissionisti dell’Ncd in vista delle europee e delle amministrative in 83 comuni sui 141 della provincia di Varese.
L’associazione è guidata dal presidente Marcello Pedroni e dal presidente onorario Nino Caianiello. Proprio quest’ultimo fa alcune considerazioni in vista delle amministrative. Il quale fa alcune considerazioni sulla tenuta della coalizione di centrodestra, e i rapporti di Forza Italia con Lega ed Ncd. “Il rapporto è ottimo nel caso della Lega – spiega Caianiello – nel caso dell’Ncd, come ha già avuto modo di dire il presidente di Agorà Marcello Pedroni, i suoi esponenti devono capire che non si può più attuare la politica dei due forni. A Roma governano con la sinistra, qui con il centrodestra. Non si fanno scrupoli: l’unico obiettivo è andare al governo a tutti i costi e poi chiedere posti, da una parte o dall’altra non importa”.
Secondo Caieniello infatti “dove conviene a loro vanno col centrodestra, dove non conviene alcuni esponenti vanno con il centrosinistra, forti di quello che sta accadendo a livello nazionale, e in alcuni casi non vanno con il centrosinistra ma lavorano per spaccare e far perdere il centrodestra. Penso ai casi di Gavirate, Olgiate Olona, Cardano al Campo, ma non solo. Sono esempi che non contribuiscono a fare chiarezza sul piano politico. Non può essere focalizzato tutto sulle poltrone”.
La posizione di Forza Italia quale sarà? “Portiamo pazienza e andiamo avanti. Noi vogliamo tenere unito il centrodestra nonostante tutto. Siccome a differenza nostra gli esponenti dell’Ncd sono convinti di coltivare il potere con le poltrone, cercheremo noi di coltivare il consenso andando tra la gente. Una volta che saremo forti del consenso allora sì, potremo discutere: dopo le europee vedremo che peso avranno l’Ncd e Forza Italia”.
Francesca Manfredi