Abbattimento Boeing Malaysia Airlines, scambio d’accuse tra ucraini e filorussi

Il governo ucraino sostiene che sarebbero stati i ribelli ad aver abbattuto con un missile l’aereo turistico per errore. I separatisti negano e imputano la responsabilità a loro volta a Kiev

17 Luglio 2014
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Un bilancio tragico di 295 morti. I 280 passeggeri, prevalentemente olandesi diretti a Bali, ma anche di altre nazionalità, francesi e belgi, e sembrerebbe 23 americani, sono tutti deceduti, con loro i 15 membri dell’equipaggio.

Tra le vittime sembrerebbero esserci anche ottanta bambini.

I corpi, dopo l’impatto, sono rimasti incastrati tra le lamiere, alcuni sbalzati a metri di distanza, gettati a terra, tra sedili dell’aereo, mentre rimane  sulla quale si legge ancora il logo della Malaysia Airlines.
Questo il bilancio dell’abbattimento dell’aereo di linea della Malaysia Airlines, caduto nell’est dell’Ucraina, a una cinquantina di chilometri dal confine con la Russia, nella regione al centro di combattimenti tra ucraini e separatisti filorussi.

E, dopo la tragedia, le due parti si accusano a vicenda dell’abbattimento.

Il premier ucraino Poroshenko, accusando dell’abbattimento i ribelli filorussi, lo ha definito “un atto terroristico”.
Non è né un incidente, né una catastrofe, è un atto terroristico” ha detto.

Una “terribile tragedia” ha dichiarato il presidente Usa Barack Obama.

E l’Alto rappresentate Ue Catherine Ashton si dice “scioccata dalle notizie sulle circostanze per la tragica perdita. Le circostanze devono essere chiarite senza ritardo. Ed un’indagine internazionale deve fare piena luce su questa tragedia”.

Il servizio aeronautico civile ucraino aveva chiuso lo scorso 8 luglio lo spazio aereo nell’area est del Paese, in seguito ai combattimenti contro i secessionisti filorussi, autorizzando il transito dei velivoli solo sopra i 7.900 metri. Il Boeing malese volava a 10.000 metri di quota.

Tra Mosca e Kiev adesso è scambio di accuse sulle responsabilità dell’abbattimento dell’aereo civile malese nell’Ucraina dell’est, a 10 mila metri di altezza. Una fonte russa autorevole citata da Interfax spiega che un aereo può essere colpito a quell’altezza solo da missili S-300 o Buk. Secondo la stessa fonte, i secessionisti filorussi non dispongono di tali armamenti, mentre “secondo dati di controllo obiettivo, ieri nella zona di Donetsk è stata trasportata una divisione di sistemi anti aerei Buk delle forze militari ucraine e a Kharkov stanno per inviare una divisione della stessa arma”.

Mentre il portavoce del consiglio nazionale ucraino di Difesa Andrei Lisenko afferma che tra i separatisti sarebbero stati avvistati alcuni sistemi missilistici capaci di colpire aerei ad alta quota, tra cui i Buk. Nelle ultime settimane i miliziani hanno abbattuto diversi velivoli ucraini, tra cui Antonov, Ilushin, caccia Sukhoi ed elicotteri Mi.

Mentre il sito ufficiale della Repubblica di Lugansk, in mano ai separatisti filorussi, ha pubblicato una ricostruzione secondo cui il Boeing sarebbe stato abbattuto da un caccia ucraino. “Testimoni hanno visto il Boeing 777 attaccato da un caccia ucraino. Il Boeing si è spaccato in due ed è caduto nel territorio della repubblica di Lugansk. Dopo l’attacco il caccia è stato abbattuto ed è caduto sullo stesso territorio” si legge sul sito.

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