A Vergiate un altro morto sul lavoro, necessaria più cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro

L’intervento di CGIL a seguito di un’altra morte sul lavoro

07 Ottobre 2019
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Ancora una volta un lavoratore ha perso la vita in un’azienda del nostro territorio. Al 30 settembre erano 58 i lavoratori vittime di incidenti sul lavoro in Lombardia, più che raddoppiati rispetto allo scorso anno.

Solo una settimana fa è stato fatto un presidio davanti al palazzo della Regione Lombardia con l’obiettivo di richiedere di rafforzare i servizi ispettivi, il piano straordinario dei controlli, oltre alla copertura per il turn-over del personale e alla necessità di rinnovare il piano salute e sicurezza 2019 2023, che dovrà rappresentare un salto di qualità nelle politiche di prevenzione e di tutela della salute dei lavoratori.

Non è possibile essere nel 2019 e non avere la certezza di rientrare a casa perché manca la cultura della sicurezza e il rispetto e la dignità del lavoro.

Inoltre oltre alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, deve essere una priorità per tutti, istituzioni sia nazionali che regionali, ma soprattutto dei datori di lavoro, quella di promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, perché investire in sicurezza non significa perdere soldi, ma garantire una vita dignitosa di lavoro per tutti.

 

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