
La provincia di Varese è stata protagonista di un’imponente azione di controllo del territorio e dell’ordine pubblico, in occasione del vertice Asem di Milano. La presenza di Malpensa, punto di ingresso per le delegazioni dei Paesi Euroasiatici, ha reso necessaria una mobilitazione imponente da parte delle Forze dell’Ordine.
L’operazione è di fatto stata una sorta di “prova generale” in vista di Expo 2015. Perché, come ha sottolineato il questore Francesco Messina, «Malpensa sarà la porta dell’Oriente».
Il vertice Asem si è svolto settimana scorsa, il 16 e 17 ottobre. L’impegno della Questura ha coperto in tutto tre giorni, i due del vertice più una giornata di preparazione.
La criticità è stata rappresentata «dalla presenza di numerosi esponenti politici di primo piano e capi di Stato, come il presidente russo Putin, per citare un nome – ha detto Messina – così come esponenti delle istituzioni di Paesi come la Cina e molte altre nazioni asiatiche. Il fatto poi che fossero presenti Paesi come Russia e Ucraina, tra i quali ci sono tensioni, ha comportato un innalzamento del livello di guardia».
Al vertice sono infatti giunte in Lombardia 23 delegazioni stranieri, di cui la più numerose era composta da 150 persone. Ma anche le altre non erano da meno.
E quindi la necessità di rispondere all’esigenza di sicurezza, garantendo l’ordine pubblico. La Questura ha impiegato 150 uomini della Polizia di Stato di Varese in attività di controllo dell’ordine pubblico, 25 pattuglie della Polaria a Malpensa, con diverse specialità, dai tiratori scelti all’antisabotaggio, 67 pattuglie dei Carabinieri e altre 40 della Polizia Stradale (impiegate soprattutto come scorta per le autorità). Un ausilio anche da parte della Polizia Provinciale. Al di fuori dell’aeroporto di Malpensa, il controllo si è concentrato sulle due principale arterie di collegamento tra il territorio provinciale e Milano, ovvero la provinciale 336 e l’autostrada A8, per un totale di 21 raccordi messo sotto osservazione, ai quali si sono aggiunti tutti i cavalcavia presenti.
«Questi ultimi rappresentavano i punti più sensibili da tenere sotto controllo, per garantire il passaggio delle autorità». Un elicottero della Polizia di Stato ha inoltre monitorato dall’alto la situazione. Il questore ha quindi sottolineato «l’impegno e il sacrificio dei nostri uomini durante queste giornate» e ha ringraziato «l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Stradale e la Polizia Provinciale che hanno lavorato insieme a noi per garantire la sicurezza».
«Parlando con il prefetto, che si è mostrato molto sensibile durante l’organizzazione del sistema di sicurezza, è emerso come si sia trattato delle “prove” in vista del lavoro che dovremo fare per Expo 2015».