
Con il concerto di questa sera, 28 settembre alle 21 (ingresso libero) termina la XXXIV rassegna “Antichi Organi Patrimonio d’Europa”, noto ciclo di concerti tenuti con gli organi storici della provincia di Varese.
Sarà Marco Cadario, nella Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano, a porre in rilievo le ottime caratteristiche foniche dell’organo (costruito da Pietro Bernasconi nel 1880 e restaurato dalla Famiglia Mascioni di Azzio nel 2000) attraverso autori che rappresentano il repertorio italiano dal XVII al XIX secolo: Fumagalli, Scarlati Paradisi, Galuppi, Morandi, Padre Davide da Bergamo ed i membri della famiglia Fumagalli.
Allievo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, Marco Cadario a diciannove anni si è diplomato in pianoforte nella classe di Alberto Colombo. Ha seguito Corsi e Seminari Internazionali di Perfezionamento pianistico tenuti da Balzani, Iwasaki, Ciccolini, Ashkenazy e Perticaroli. Si è diplomato in “Fortepiano e pianoforte romantico” presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, sotto la guida di Fiuzzi, conducendo, nel frattempo, ricerche teorico-pratiche su autori italiani del XIX secolo universalmente conosciuti come compositori di musica per “organo italiano” ed in particolare su Padre Davide da Bergamo.
Come pianista e fortepianista ha collaborato con il soprano Barbara Frittoli, con il trombettista Gabriele Cassone e con le prime parti delle più importanti orchestre del mondo tra cui Fabrizio Meloni (Teatro alla Scala), Massimo La Rosa (The Cleveland Orchestra), Steve Rosse (The Sydney Symphony Orchestra), Joseph Alessi (The New York Philharmonic Orchestra).
Pianista di grande sensibilità e temperamento, si è esibito in numerosi concerti Europa e Stati Uniti, dove, nell’ottobre 2013, per la terza tournée, si è esibito sul grande organo Ruffatti 1971 della St. Mary Cathedral in San Francisco.
Infine, parallelamente all’attività concertistica, si dedica alla ricerca, al restauro e alla collezione di strumenti storici a tastiera altrimenti destinati a scomparire.
Bruno Belli