
Le altissime temperature di quest’ultimo periodo hanno dato l’allarme in tantissime zone dell’Italia, in particolare nelle regioni del Centro Sud dove l’allarme raccolti è ancora altissimo e viste le previsioni meteorologiche dei prossimi giorni diventa ancora più preoccupante.
Ma il caldo non si è limitato a far soffrire la pianura padana, anche ad alta quota ne hanno risentito: è questo il caso del rifugio Gonella, gestito da Davide Gonella e Mauro Bianchi che si sono ritrovati costretti a chiudere la struttura a partire dalla giornata di oggi, lunedì 31 luglio. La spiegazione è questa: i nevai che una volta rifornivano d’acqua il rifugio fino a settembre, infatti, si sono esauriti; niente neve quindi niente acqua, né per lavarsi né per cucinare. E nessuna soluzione alternativa praticabile.
I gestori raccontano che non è la prima volta che si trovano davanti a una tale situazione di emergenza, già con la prima ondata di caldo di giugno hanno rischiato di essere costretti a chiudere.
Gonella spiega “Nevica troppo poco d’inverno e fa troppo caldo d’estate tanto che ormai abbiamo intenzione di anticipare l’apertura a maggio, per chiudere a metà luglio”.