Fondi straordinari per 4,7 milioni di euro alle comunità montane lombarde per le misure forestali e di valorizzazione dei presìdi ambientali che si aggiungono agli 1,5 milioni già stanziati a novembre. “Con queste risorse – spiega l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – apriamo i cantieri per la realizzazione di interventi. Ovvero azioni che riguardano la protezione, la conservazione, la valorizzazione degli ecosistemi forestali e anche a tutela della biodiversità. Così sostenendo i livelli occupazionali e la qualità della vita nelle aree montane”. L’assessore lo dichiara in occasione della presentazione del riparto dei finanziamenti regionali in materia.
“L’agricoltura di montagna è una pratica eroica – aggiunge Rolfi – che caratterizza la Lombardia per la qualità dei prodotti. Per questo intendiamo continuare a sostenere gli agricoltori di alta quota, che con la loro attività rappresentano un presìdio ambientale e sociale che pone argine allo spopolamento e combatte incendi e fenomeni di dissesto idrogeologico”.
“Abbiamo investito oltre 20 milioni di euro in due anni – precisa l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – tra filiera agricola di montagna e filiera bosco-legno. Curare infatti i boschi e promuovere l’agricoltura significa rendere più attrattiva la montagna anche sotto il profilo turistico. Infatti crediamo che i prodotti agroalimentari saranno al centro del rilancio della Lombardia. Per questa ragione, il progetto è allora quello di dedicare interamente alla montagna una linea di finanziamento all’interno del prossimo piano di sviluppo rurale”.
Queste risorse saranno messe a disposizione delle Comunità montane per realizzare interventi volti a garantire la gestione sostenibile delle risorse forestali. Inoltre saranno finanziate attività di prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate. Nonchè sistemazioni idraulico-forestali. E, inoltre, miglioramenti forestali, tagli di esotiche a carattere infestante e la costruzione o manutenzione straordinaria di strade agro-silvo-pastorali.
“Sono risorse reali – dice l’assessore – per interventi veloci di taglio e asportazione delle piante malate o morte. Nonchè di lotta diretta agli insetti nocivi, di asportazione di piante secche per prevenire incendi, ma anche di miglioramento delle strade di montagna. Poiché spesso anche la logistica lì rappresenta un problema”.
“Per questo – conclude Rolfi – abbiamo messo a disposizione risorse straordinarie perché siamo convinti che il ritorno ambientale ed economico per i territori cresca ancora di più”.
La ripartizione dei fondi sul territorio lombardo per provincia, Comunità montana e importo assegnato.
Brescia
Parco Alto Garda Bresciano 183.732,88 euro
Valle Trompia 240.628,88 euro
Sebino Bresciano 89.413,45 euro
Valcamonica 603.299,39 euro
Valle Sabbia 292.879,71 euro
Bergamo
Valle Imagna 85.534,28 euro
Di Scalve 82.901,08 euro
Valle Seriana 252.168,01
Laghi Bergamaschi 166.368,85 euro
Valle Brembana 281.280,25 euro
Como
Lario Intelvese 124.359,85 euro
Triangolo Lariano 159.553,81 euro
Valli del Lario e del Ceresio 183.969,89 euro
Lecco
Lario Orientale – Valle San Martino 108.455,02 euro
Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera 176.183,15 euro
Pavia
Oltrepò Pavese 241.797,69 euro
Sondrio
Valtellina di Sondrio 301.613,28 euro
Alta Valtellina 252.726,50 euro
Valtellina di Morbegno 216.977,36 euro
Valchiavenna 169.120,72 euro
Valtellina di Tirano 241.997,49 euro
Varese
Piambello 90.478,41 euro
Valli del Verbano 154.560,06 euro
Totale Lombardia 4.700.000 euro.