
Si riaccende il fuoco che scaccia il buio dell’inverno e libera la città dagli eventi negativi passati, bruciando il fantoccio che ogni anno assume le fattezze dei protagonisti degli fatti più significativi dell’anno appena concluso.
Questa festività contadina e popolare, di origine pagana e precristiana, aveva l’importantissima funziona apotropaica di allontanare la morte invernale e propiziare il rigenerarsi della natura. La tradizione prescriveva alle famiglie di mangiare il risotto con la luganiga tipico piatto della cucina del basso varesotto.
La leggenda
Narra la leggenda che una volta la Giöbia, strega dalle lunghe gambe che viveva nei boschi, cercasse, come sempre l’ultimo giovedì di gennaio, un bambino per cibarsene ma una donna per salvare il figlio preparò un pentolone di risotto. La strega, presa per la gola, iniziò a mangiare il buonissimo risotto che la distrasse al punto di non accorgersi dell’arrivo del sole, che appena fece capolino la uccise con il suo calore.
Il programma del 2015
Per tornare alle origini di questa millenaria tradizione, quest’anno l’Amministrazione Comunale e il Distretto del Commercio, non prepareranno polenta e bruscitti, ma il famoso risotto con la luganiga. Come sempre associazioni e gruppi accenderanno le Giöbie in diversi punti della città.
19.00 risottata in Piazza San Giovanni
19.30 accensione delle Giöbie nel parcheggio di via Einaudi, davanti alla Chiesa SS. Redentore e alla Chiesa di Beata Giuliana
20.00 accensione delle Giöbie in via Sardegna angolo Via Cesare Battisti, in via Lonate/ang. via P. Micca, in Via Ponzella e nel Parco Campone Borsano
21.00 accensione delle Giöbie in via Cassano Magnago, nel parcheggio del P.I.M.E di Via Lega Lombarda e nella sede di Comunità Giovanile