
“Inizia oggi il controfestival che un po’ provocatoriamente ho chiamato alla sua prima edizione dello scorso anno “BRUTTURE URBANE”… non una contestazione pura e semplice, ma una sollecitazione affinche’ Varese sia piu’ bella ed attrattiva.
Piange il cuore nel vederla trasandata, non curata, con una scarsissima attenzione alle manutenzioni quotidiane.
Ritengo che non si debbano sprecare le poche risorse cittadine per retribuire attori di fama che alla presenza di pochi cittadini e l’assenza certa di turisti, leggeranno a turno qualche capitolo dell’isola del tesoro.
Un festival per “pensionati” dato che la gran parte delle “letture” avverrà’ in luoghi difficili da raggiungere come l’isolino Virginia o l’ osservatorio del Campo dei Fiori, nei giorni feriali ed alle 18.30, un orario in cui le famiglie e chi lavora tutto il giorno, probabilmente hanno ben altro da fare.
Centinaia di migliaia di euro per un festival dell’effimero che non cambiera’ minimamente la citta’.
So già’ che la maggioranza parlerà’ di trionfo, di migliaia e migliaia di visitatori, ma essi stessi sanno bene che non e’, non può’ essere cosi’.
Ogni giorno, per 10 giorni pubblicherò’ quindi, una foto delle piccole/grandi cose trascurate dalla nostra amministrazione, che dopo aver promesso cambiamento, pulizia, attenzione alla quotidianità’, si e’ astenuta dal farlo.
Forza giunta Galimberti, e’ il momento di dimostrare impegno e buona volonta’.
Ma… se si vuole portare turismo a Varese non sara’ certo Nature Urbane, l’effimero del paesaggio e la mole di denaro spesa (circa 350 mila euro in due anni, 20 giorni di iniziative, quasi 20 mila euro al giorno) a poterlo fare.
Nella foto uno dei tanti muri del centro citta’.
Mi aspetto un giorno di vederli finalmente puliti… basta la buona volontà’.”
Mauro Gregori